Comunicato: Elezioni amministrative – Primavera 2006

Comunicato: Elezioni amministrative – Primavera 2006 Pachino - Elezioni amministrative – Primavera 2006
UN PROGETTO RIFORMISTA PER IL GOVERNO DI PACHINO

L’impegno, i valori, i progetti
dei componenti dell’alleanza di centrosinistra, per una politica che cambi la città

Il presente progetto intende fornire una piattaforma progettuale in cui i soggetti costituenti la coalizione dell’UNIONE si riconoscono: un quadro di riferimento generale a valori e metodo di governo.

Il fallimento dell’amministrazione di centrodestra, coronato dalla mozione di sfiducia all’amministrazione Barone, è legato all’affermazione di un metodo personalistico e clientelare nella gestione del bene pubblico, con continui passaggi di consiglieri comunali dalla maggioranza politica all’opposizione personale, per ragioni non tese al benessere collettivo ma esclusivamente ad una mera rappresentanza di scopi individuali. Questo sistema di governo ha arrecato notevoli danni alle dinamiche economiche e politiche del nostro territorio.

Le forze politiche dell’alleanza di centrosinistra a Pachino intendono fermamente ristabilire un buon governo della cosa pubblica, con l’affermazione dei valori della politica come servizio autentico per la collettività tutta.

Il progetto, con il quale la coalizione dell’UNIONE si candida alla guida della città, è un progetto riformista, propulsore di una nuova stagione politica per la città di Pachino, mosso dalla ferma volontà di mettere al centro dell’agire politico:
- la lealtà,
- il rispetto reciproco fra le forze costituenti la coalizione,
- la solidarietà.

Si intendono porre azioni concrete che mettono a disposizione della collettività:
- energie innovative,
- sane passioni per il territorio e la comunità pachinese,
- idee per il rilancio dei settori vitali della società locale,
- sapere sociale, conoscenze amministrative e competenze professionali derivate dalla cura ed attenzione per la città,
- donne ed uomini che intendono la politica come servizio per la collettività, capaci di ricomporre, pertanto, nell’interesse comune, la società pachinese nella dimensione economica, sociale e politica, così svilita dalla passata amministrazione di centrodestra ad uso personalistico e clientelare.

Il "Progetto Riformista" per il governo della città intende coniugare un’alta idealità politica, fatta dalla condivisione di idee, valori e passioni, con il pragmatismo proprio di donne ed uomini consapevoli di dovere affrontare una miriade di problemi insoluti ed aggravati dal vuoto politico ed amministrativo lasciato dalla passata amministrazione.

Un riformismo che punta a realizzare un proficuo incontro politico per il bene della comunità e per un concreto sviluppo del territorio di Pachino:
- con il mondo riformista e democratico che ritiene doveroso si affermi un senso civico nell’azione pubblica ispirato a principi etici e buona condotta morale;
- con il mondo del lavoro, sul quale si sono scaricate le tensioni di una politica economica del governo nazionale tesa alla disgregazione sociale, che ha di fatto prodotto un generale livellamento verso il basso delle condizioni di vita, e sul quale pesano le disfunzioni di una amministrazione locale che ha aggravato le condizioni di vita della comunità urbana;
- con il mondo imprenditoriale (agricolo, artigianale, turistico, commerciale) che ha visto concretamente ridursi gli spazi e le occasioni per una crescita della ricchezza collettiva, vero motore propulsore dello sviluppo economico;
- con le realtà associative perché si torni parlare di valori e di partecipazione attiva;
- con il mondo cattolico che soffre nel vedere aumentate le differenze e disuguaglianze nella società cittadina.

Il "Progetto Riformista" punta alla coesione sociale, da realizzare mediante un vero e proprio triplice Patto:
Sociale, Civile e di Solidarietà per la città, il territorio e gli abitanti di Pachino.

1 – L’Unione è il valore che dà qualità all’azione politica
La coalizione dell’Unione è la vera novità politica del nuovo secolo, sia a livello nazionale che locale. Nell’Unione infatti si dà il massimo risalto al senso di appartenenza condiviso, a valori comuni come la pace, la solidarietà, il rispetto per l’uomo e il cittadino, il senso della politica come servizio disinteressato per il prossimo, la tutela per l’ambiente e la natura. La coalizione dell’Unione si candida legittimamente come classe dirigente della città, per spezzare le catene dell’asservimento della politica ad interessi di parte e per un collettivo progresso economico, civile e sociale

2 – L’Unione: al centro la stabilità politica
Per la realizzazione del "Progetto Riformista" per il governo della città di Pachino è indispensabile rafforzare la coesione all’interno della coalizione dell’Unione, dando il massimo risalto ai valori che uniscono e danno un comune senso di appartenenza all’interno di una grande, civile e democratica compagine politica che si candida alla guida dell’Italia, della Regione Sicilia e della città di Pachino. A tal fine si ritiene fondamentale stabilire all’interno della coalizione reciproci rapporti ispirati alla lealtà, al rispetto e alla solidarietà, unici veicoli in grado di garantire coesione politica e stabilità amministrativa

3 – Un nuovo governo e un nuovo modo di amministrare la città
I partiti dell’alleanza ritengono che per superare la gravissima crisi in cui versa la vita politica ed amministrativa di Pachino si debba porre in essere un nuovo governo, una amministrazione radicalmente innovativa in grado di costituire una profonda rottura con i metodi personalistici e clientelari che hanno ispirato il governo del centrodestra

4 – Al servizio della collettività
Bisogna riportare l’agire politico come strumento di crescita collettiva e come servizio disinteressato verso la comunità. Una politica in grado di incidere profondamente nell’assetto sociale ed etico di Pachino, innovandone radicalmente strumenti, metodi di governo e finalità.

5 – La qualità della vita
Di fronte al repentino degrado sociale in cui versa la città e il territorio di Pachino, si individua nell’elevazione della qualità della vita lo strumento ideale per realizzare la coesione e l’integrazione sociale, unitamente ad uno sviluppo e crescita della comunità mediante servizi sociali e civili volti al benessere generale

6 – Una azione politica tesa a sviluppare servizi alla cittadinanza
La cittadinanza di Pachino, nelle sue variegate e reciproche strutturazioni economiche e produttive, sociali e associative, familiari, giovanili e culturali, può trovare una innovativa dimensione ed unitaria composizione attraverso servizi globali che l’amministrazione territoriale deve offrire nella duplice direzione della risoluzione dei problemi che attanagliano la città e nell’individuazione di interventi risolutivi verso il progresso e la modernizzazione

7 - Inclusione sociale e partecipazione attiva
L’inclusione sociale delle differenti componenti la società di Pachino è obiettivo fondamentale da realizzare poiché la partecipazione di tutti i cittadini al benessere collettivo passa inevitabilmente dall’inclusione di tutti e dalla partecipazione collettiva alle scelte fondamentali che interessano e investono le sorti della città, della comunità, del territorio

8 - La partecipazione cittadina: il valore aggiunto della politica al servizio della collettività
L’azione politica della coalizione dell’Unione è diretta alla compartecipazione democratica della collettività alle scelte significanti per il futuro della città. Si ritiene, infatti, di non essere i tenutari di nessun potere, ma si considera il mandato politico come una missione sociale volta al bene collettivo. A tal fine ci si impegna a coinvolgere le forze sane della città, siano esse economiche, istituzionali, sociali, per il raggiungimento del progresso di Pachino. Il nostro più grande strumento di governo deve essere quello di realizzare la più grande partecipazione dei cittadini nei processi di elaborazione delle scelte di governo e la seguente condivisione delle scelte stesse. Quindi partecipazione e condivisione delle responsabilità.

9 – Tutela delle fasce meno abbienti
La coesione sociale, lo sviluppo civile, il progresso economico, passa inevitabilmente dalla cura ed attenzione per le fasce sociali meno abbienti. Soltanto attraverso un tangibile miglioramento delle condizioni di vita dei ceti meno abbienti è possibile riscontrare un progresso economico e civile realmente diffuso e condiviso da tutta la cittadinanza. Le politiche sociali costituiscono lo strumento più opportuno per intervenire tempestivamente nelle situazioni di maggiore necessità economica e di degrado sociale.

10 - I giovani: la vera risorsa dinamica del futuro
Il senso di sfiducia sofferto dalle giovani generazioni verso la politica è un grave elemento di deterioramento delle opportunità di sviluppo. Si ritiene, infatti, sia urgente e non procrastinabile l’individuazione di misure ed azioni in grado di interrompere il flusso di giovani verso opportunità ed aspettative lavorative lontane dalla nostra terra. L’abbandono di Pachino dei giovani porta ad un generale impoverimento economico e sociale, poiché con i giovani vanno via le loro sane passioni per uno sviluppo eco-sostenibile del territorio, le migliori intelligenze del presente e le risorse umane del futuro. Siamo convinti che sia indispensabile stabilire interventi in grado di soddisfare le crescenti aspettative di vita e di lavoro dei giovani di Pachino, poiché è nelle nuove generazioni che passa il futuro della città

11 - Tutela e salvaguardia dell’ambiente e del territorio
Lo sviluppo economico del territorio è priorità fondamentale. Ma non c’è vero e condiviso sviluppo senza una particolare e strenua attenzione per il territorio, per il suo inestimabile patrimonio ambientale, per i beni culturali e paesaggistici che insistono su di esso. Bisogna essere consapevoli che soltanto mediante uno sviluppo compatibile con la difesa e tutela dell’ambiente e degli uomini sarà possibile garantire una migliore qualità della vita per le future generazioni. A tal fine si intendono porre in essere tutte quelle misure conoscitive, legislative ed amministrative per favorire l’affermazione della cultura del rispetto per l’ambiente e il territorio

12 - Politiche a sostegno dell’accoglienza e dell’integrazione
È imprescindibile porre in atto interventi volti all’accoglienza e all’integrazione delle comunità di stranieri presenti nella città, perché consapevoli del bagaglio di ricchezza sociale, economica e culturale in loro possesso. L’integrazione degli stranieri nel pieno e reciproco rispetto delle differenze culturali e di costume è la chiave per un pieno sviluppo civile di tutta la città

13 - La cultura della legalità
Bisogna dare la massima attenzione alla cultura della legalità, promuovendone presso le giovani generazioni i valori, l’autentico significato e le concrete opportunità di progresso civile ed economico mediante il fattivo coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà associative preposte. Si ritiene altresì di dare il massimo impegno nella lotta alla criminalità organizzata così come alla microcriminalità, vere piaghe che soffocano uno sviluppo sano, democratico e condiviso, mortificando entusiasmi ed energie e dilapidando risorse ed investimenti

14 - La conoscenza e la formazione
È fondamentale predisporre iniziative atte alla formazione continua e all’apprendimento delle nuove tecnologie e conoscenze, rivolte ai giovani e ai lavoratori. Soltanto con una compiuta conoscenza dei mutamenti in corso nella società e con una costante formazione umana, tecnica e scientifica è possibile reagire al rischio del declino culturale, economico e politico del territorio. E’ importante incentivare la promozione e la divulgazione della cultura del territorio attraverso l’analisi, la ricerca storica e materiale delle origini della comunità pachinese; creare risorse umane e materiali attraverso l’istituzione di centri culturali di cui l’Unione si fa carico. Questo è un grande bisogno di Pachino.

15 - Il programma dell’Unione: l’apporto della cittadinanza
L’Unione si impegna ad elaborare un dettagliato programma amministrativo per il governo della città e del territorio di Pachino, attraverso un fattivo coinvolgimento della cittadinanza, sentendone i bisogni e le aspettative, e coinvolgendo i settori produttivi, il mondo associativo, le realtà culturali.
Fonte: Turi Borgh il 28-01-2006 - Categoria: Politica

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Dunque,ricapitoliamo.
Si diceva e si dice, con articoli e libelli dove si annuncia, in salsa satirica, che Pachino, molto probabilmente [le statistiche non sono un' opinione], anche la prossima, ipotetica, amministrazione di centrosinistra: farà, grosso modo, la stessa fine che ha fatto quella che l'ha preceduta. Che ricordiamolo era di centro-destra-sinistra-centro.
Naturalmente non è un processo alle intenzioni, ma una utile ricostruzione dei valorosi e candidi candidati dei partiti storici del centro sinistra, con la Margherita,foglia t'oro, in testa, che annovera fra le sue file leader, si fà solo per dire, di discusso valore sociale e politico fin qui espresso.

Tutti indicano, da anni, sia Michelangelo Blandizzi, che l'ex senatore Pietro Ferrara,solo da pochi mesi,(vedi la diaspora socialista: ca ca fami persi a vista) come prodotti politici riciclati della prima repubblica.
E per questo, giustamente: inaffidabili per il futuro...

I quali,baldanzosi e iperattivi, [il senatore modestamente si è messo a disposizione per essere ricandidato a senatore o deputato,( secondo me ha buone change per il parlamento europeo) il Blandizzi Michelangelo si è auto-candidato a Sindaco di Pachino anche se lo fa annunciare a Emilio di Rosseau quello che deve fare esperienza sul sociale con la Fronterrè che si esprime attraverso le perfomance della Sardo: che viene a portare un non so che a quelle fatiscenti contrade del bronx pachinese] non considerano il fatto che nonostante siano stati assolti dai processi che lì hanno visti protagonisti-imputati: rimane una traccia, nella realtà, e nella vita vissuta, nella memoria degli uomini e delle donne locali che li condanna ed inchioda, senza se e senza ma, al glorioso passato di "santa sanctorum", in negativo ,della politica locale pachinese.

"U pruvuta nu lu stari a ripruvari ciu assai lu pruovi e ciu tintu lu truovi"

Se, dunque, volgiamo lo sguardo al passato,che ci serve per interpretare il presente, e dare auspici per il futuro: vediamo nella nostra sfera magica che questi due "prodi"( ossimoro pantagruellico) leader sono stati protagonisti di un malcostume politico che li raffigura, a pieno titolo,come componenti della famosa Banda Bassotti, contro Paperon de Paperonis.

I quali, insieme ad altre "belle maglie"la divisa dei bassotti è solo una :( i nomi metteteli voi.....) per un ventennio ha tenuto sotto scacco Pachino e la sua gente......

Ecco perchè molti sono convinti che anche la prossima tornata consiliare e di conseguenza la prossima amministrazione comunale: sarà la immane proizione di un film,hainoi,[come asini] già visto....

Salvatore, raccontaci le tue contraddizioni sociali,ora....

a piedi nudi sul parco...ra ciazza...

"manca na funtana pi viviri sapiri"*


*Antonio Negri

Cordiali frecciate, Ulisse