Comune, dopo la crisi è polemica

PACHINO - Arrivano le prime reazioni alla chiusura della crisi politica da parte del sindaco Barone che ha sottoscritto con alcune forze politiche un "Patto di fine legislatura" che sancisce l'ingresso in maggioranza di Liberal Socialisti ed Udeur. Il segretario di An Rotta ha diffuso un comunicato stampa di dura critica nei confronti del primo cittadino e di coloro che hanno sancito l'accordo. "La rinomina dei sei vecchi assessori, -scrive Rotta- portano a 24 le designazioni assessoriali che Barone ha fatto in poco più di due anni e mezzo. Un record non certo positivo sia per chi designa che per chi è designato. A queste nomine poi andrebbero aggiunti coloro che sono stati più volte designati come assessori ma non hanno mai ricevuto la nomina, come ad esempio Spiraglia, Iacono e non ultimi i tecnici contattati qualche giorno fa. Tutto ciò basterebbe da solo a rendere l'idea della confusione che regna a palazzo di città, ma non possono essere trascurati altri elementi che non fanno che aggravare la situazione. L'ingresso in maggioranza di Ferrara e Guastella sancisce un ribaltone politico certo.

Barone ad oggi è appoggiato da una maggioranza che vede al suo interno consiglieri che alle elezioni sostenevano altri candidati a sindaco. Non ha importanza, -continua il segretario locale di An- con chi si schierano a livello nazionale Liberal socialisti ed Udeur, ma ciò che conta è che Ferrara alle elezioni appoggiava un altro candidato a sindaco cioè Giuseppe Campisi, che Guastella è stato eletto nella Margherita collegata al candidato a sindaco di sinistra Blanco così come anche il diessino Agricola, passato nelle file di Rinascita e dunque nello schieramento che sostiene Barone. Altro fattore politico importante da considerare è la posizione di Forza Italia. Il partito azzurro ed i suoi vertici provinciali hanno consentito di fare il ribaltone pachinese preferendo apertamente amministrare non con i loro alleati naturali, bensì con quelle forze politiche che hanno appoggiato alle elezioni un progetto diverso da quello della Cdl. Una posizione quella dei forzisti che non può passare inosservata visto che a far parte della coalizione non sono più i singoli consiglieri autosospesi ma tutto il partito".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-07-2004 - Categoria: Politica

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