PACHINO - (aru) Il sindaco Sebastiano Barone inizia il giro di consultazioni convocando i tre partiti che formano la sua maggioranza Udc, An e Nuova Sicilia, dopo l'invito dei vertici provinciali della Casa delle libertà ad azzerare l'attuale esecutivo e ricostituire così il quadro politico originario. "Credo che prima di dare il via ad una nuova verifica politica - ha detto Barone - è mio dovere chiedere ai responsabili dei tre partiti che oggi compongono la mia maggioranza una valutazione su questa vicenda che potrebbe portare se attuata ad un rimpasto di giunta. Per questo motivo ho convocato i consiglieri comunali di maggioranza ed i coordinatori dei partiti per valutare insieme se esistono le condizioni per andare a riaprire il dialogo con Forza Italia e Rinascita". Condizioni che alla luce dei fatti sembrano non esserci visto che ormai sia i "forzisti" che il movimento per la "Rinascita di Pachino" stanno andando avanti con la mozione di sfiducia nei confronti di Barone.

Al momento le firme in calce al documento di sfiducia sono ferme a dieci, visto che uno dei due consiglieri di Forza Italia, Pietro Sultana, per il momento non ha ancora firmato e anche il rappresentante di An Antonino Spatola pur avendo dato la sua disponibilità non ha ancora sottoscritto la sfiducia. Intanto i consiglieri comunali dell'opposizione sono pronti a chiedere una convocazione urgente del consiglio comunale ed in questo senso stanno elaborando un ordine del giorno dove a quanto pare potrebbe essere inserita la modifica allo statuto comunale per eliminare la nomina del settimo assessore che nei mesi scorsi era stata approvata dall'assemblea.

Andrea Rubera