Compromesso il diritto alla salute

PACHINO - E' un paradosso tutto italiano: il Presidio territoriale di emergenza che deve soccorrere gli utenti chiede aiuto. La singolare protesta dei medici e degli operatori del Pte è legata alle gravissime carenze strutturali del centro inaugurato solo qualche mese fa. La denuncia è di Rifondazione comunista che evidenzia come «il sottodimensionamento dell'impianto elettrico del Pte non permette l'uso di stufe elettriche in inverno e, nel periodo estivo, l'assenza di climatizzatori rende l'ambiente inadeguato all'accoglienza e alla cura degli utenti, alcuni dei quali giungono in condizioni di salute critiche. Dopo numerosi e infruttuosi solleciti all'Asl, i medici di Pachino hanno deciso di ricorrere alla magistratura». L'esposto è pronto a partire. Contestualmente Rifondazione comunista chiederà all'Ars di procedere con una interrogazione parlamentare sulle condizioni tecnico-logistiche dei Pte. «Il diritto alla salute – dice il consigliere provinciale Alessandro Acquaviva di Rifondazione – è seriamente compromesso dalla superficialità con cui la direzione sanitaria dell'Asl agisce nel nostro territorio». La gravità della situazione la spiega bene Rossetta Basile segretario provinciale di Rifondazione comunista, la quale ha più volte segnalato le carenze sia all'Asl, sia alla prefettura senza tuttavia ottenere alcuna risposta.

«Ci troviamo nel seminterrato di quella cattedrale nel deserto che è l'ospedale di Pachino. Per quanto riguarda la strumentazione c'è tutta, ma questa è alimentata dall'energia elettrica che non possiamo sfruttare perché il sistema è già andato in tilt più volte. Il tetto è realizzato con polisterolo a vista, dove si infiltra l'acqua. L'impianto della fognatura è dentro il presidio e solo nel mese di giugno è stato parzialmente sistemato. Basti pensare che prima il pozzetto di scarico della fognatura era dentro il Pte e più volte il locale si è allagato con i liquami della fognatura. Sono stati i volontari del 118, armati di buona volontà e di guanti a lavare i muri per ripulirli dalle feci. In una lettera al capo Distretto dell'Asl abbiamo manifestato tutto il nostro disagio evidenziando che ha prevalso su tutto il senso del dovere».
I problemi invernali si sono acuiti con il caldo. All'interno del Pte le temperature di questi giorni hanno raggiunto i 48 gradi. I medici, un giorno, hanno dovuto portare una paziente in ospedale a Siracusa perché la sua patologia è stata aggravata dal caldo. «Come è stato possibile avviare il Pte – si chiede Basile – con carenze strutturali così gravi?. Chi ha fatto il collaudo ha delle responsabilità precise. Chiediamo che si riunisca al più presto la conferenza dei sindaci per questa ennesima emergenza sanitaria della zona sud».

laura valvo
Fonte: LaSicilia.it il 08-07-2003 - Categoria: Cronaca

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PRESIDIO TERRITORIALE EMERGENZA URGENZA
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Erano presenti le piu' alte cariche della Provincia alla inaugurazione di questa importantissima struttura.Pte. Il Prefetto ,il Manager della Asl, il Sindaco (o Sindaci ora non ricordo). Il tutto con fotografie pubblicate nel sito (www.ardilio.it).Forse c'era anche la banda musicale e naturalmente i progettisti e il Direttore dei Lavori e il Collaudatore. (Sarà stato fatto il collaudo? : secondo me ancora no!!!!!). Ora a distanza di pochi mesi ci si accorge e ci si rende conto che liquami invadono le sale. E che solo grazie agli operatori del 118 armati di buona volontà e di guanti si ripuliscono i pavimenti e le pareti, infestati da milioni di colibatteri.Un vero disastro!!!!!. Le autorità sanitarie incoraggiate dagli indirizzi e dalla piega che ha preso la sanità regionale e nazionale se ne disinteressano apertamente. Solo che non hanno fatto i conti con la sensibilità e la nuova lena di giovani di Pachino che attorno a Rifondazione Comunista e alla intraprendente Rosetta Basile Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, (Medico anche Lei -di Avola- Ex P.C.I.) stanno, dal basso, costruendo una vera alternativa politica ai grandi partiti della coalizione dell'Ulivo. Che intanto, anche loro, si disinteressano del problema :pare siano stati visti in chiesa che pregano la madonna affinchè finalmente cada la roccaforte del centrodestra di Pachino.(Pia è improbabile illusione) Insomma, invece di interessarsi realmente dei problemi di una città 8Pachino), che con Portopalo conta circa 25.000 cittadini e dello stato sanitario locale: pare che la loro azione principale sia quella di incoraggiare Massimo Agricola a fare una seria e oculata e profonda riflessione.(anche se chiaramente pensano che dovrebbe dare le dimissioni dai D.s. di Pachino). Altri,noti politici locali, si godono le giornate di sole con la sfortuna di qualcuno delle loro mogli di imbattersi in qualche medusa gigante.Questo perchè non si utilizzano le spiagge di Pachino, che dotati di Bagnini con torretta e binocolo sono equipaggiati di antitodo. Risparmiando il viaggio e i soldi e senza recarsi in Farmacia.Insomma i cittadini e i turisti ,a quanto pare, sono lasciati nel più assoluto isolamento sanitario.Intanto, Comunisti Italiani dormono aspettando le prossime elezioni: loro (si sà) lavorano e si interessano solo se ci sono ricchi gettoni d'oro di presenza all'orizzonte. I GIOVANI di rifondazione comunista di Pachino non si sono ancora rassegnati a questo degrado.La popolazione meno ricca e popolare conta nella loro forza di potersi ancora indignare.Essi segnalano e denunciano questo stato di cose che ha il gene degenerativo e profondamente antidemocratico ed incivile dello stato di permanenza di problemi atavici che non trovano strutturalmente la giusta soluzione.La Dia a Gigo Ros che è sempre un amico... Da Pachino Cordiali Saluti Spiros.