Cominciate le operazioni di recupero del relitto

Cominciate le operazioni di recupero del relitto Prima l'ultima udienza che precede la sentenza del prossimo 9 maggio, e poi un appuntamento con i giornalisti davanti al Tribunale per fare un resoconto di questi undici lunghi anni. Quella di ieri è stata la giornata delle parti civili al processo per il cosiddetto naufragio di natale, la tragedia avvenuta la notte del 26 dicembre del 1996 nel canale di Sicilia, in cui persero la vita 283 immigrati provenienti dall'India, dal Pakistan e dallo Sri Lanka, il più grave disastro marittimo del Mediterraneo dalla fine della II Guerra Mondiale.
Il fatto di cronaca è diventato simbolo di tutta la problematica connessa al tema dell'immigrazione: la disperazione degli immigrati, il la ferocia dei trafficanti di esseri umani. Fino a ispirare perfino un'opera teatrale intitolata La Nave Fantasma, tratta dal libro-inchiesta del giornalista Giovanni Maria Bellu. E perciò è stata anche la giornata di tutte le associazioni umanitarie che hanno seguito le sorti di questa tragedia cha ha rischiato per anni di restare occultata e la cui fase processuale si avvia a conclusione.

Gli avvocati delle famiglie pakistane, indiane e dello Sri Lanka, coinvolte nella sciagura, hanno prodotto le arringhe conclusive con le richieste di risarcimento rivolte all'unico imputato, Cheik Thourab, proprietario del battello F174, per il quale lo scorso 28 febbraio il Pubblico Ministero ha richiesto l'ergastolo. "In totale sono stati richiesti, in aula, dai tre avvocati che rappresentano i familiari delle vittime, tre milioni di euro di risarcimento": lo ha affermato, al termine dell'udienza, davanti al Tribunale, l'avvocato delle trentuno famiglie pakistane, Simonetta Crisci, che ha tenuto una conferenza stampa. "Siamo quasi all'epilogo di una vicenda" - ha aggiunto l'avvocato Crisci - "che è stata portata avanti e tenuta in piedi da coraggiosi giornalisti e da parlamentari. I giornalisti sono il compianto Dino Frisullo e successivamente Giovanni Maria Bellu, la parlamentare è Tana de Zulueta. Dino Frisullo fu il primo a rintracciare familiari e testimoni e recuperare importanti testimonianze per il Pm di Reggio Calabria che seguiva inizialmente l'inchiesta. Giovanni Maria Bellu ha il merito di aver scoperto tutto il giro di trafficanti e di aver ritrovato il documento di un ragazzo pakistano da cui è partita l'indagine". La parlamentare dei verdi, Tana de Zulueta, non era presente alla conferenza stampa come segnalato: avrebbe dovuto annunciare che le operazioni di recupero del relitto sono finalmente cominciate ieri mattina. Alla conferenza stampa erano presenti anche: Simonetta Cascio, dell'Arci di Siracusa; Sara Giorlando dell'Attac Catania; e altri esponenti della Rete Antirazzista Catanese e dell'associazione Senza Confine.

Massimiliano Torneo
Fonte: LaSicilia.it il 19-04-2007 - Categoria: Cronaca

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