Cominciano le indagini geofisiche

Cominciano le indagini geofisiche PORTOPALO - Cominceranno sabato prossimo e si protrarranno fino al venerdì successivo le indagini geofisiche e i rilievi visivi nella zona di mare (a 19 miglia da Capo Passero) dove la notte di Natale del 1996 affondò il barcone maltese F-174 con circa 300 immigrati a bordo. Ieri è stata emessa l'ordinanza dalla Capitaneria di Porto di Siracusa, firmata dal comandante Antonino Munafò, con i dettagli dell'operazione ed in cui si obbliga qualsiasi natante a rispettare determinate prescrizioni per la durata delle operazioni. Questa fase è propedeutica al recupero del relitto, per il quale il Governo ha stanziato 2 milioni di euro, incaricando la Protezione Civile di seguire l'operazione.

I rilievi saranno effettuati dalla Cooperativa Nautilus di Porto Salvo (VV), la stessa che nel 2001 effettuò, per conto del quotidiano "La Repubblica", l'ispezione subacquea, con l'ausilio di un rov, che portò all'individuazione del relitto nel punto di coordinate marine "Lat.36° 25'31'' N - Long.014° 54'34'' E". La Nautilus è stata incaricata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'ordinanza della Capitaneria di Porto viene incontro alla necessità di prevenire possibili incidenti, salvaguardare l'incolumità delle persone e garantire la sicurezza della navigazione. Ad effettuare le ispezioni sarà la nave oceanografica "Coopernaut Franca" che l'ordinanza medesima definisce "nave con difficoltà di manovra perché impegnata in ispezioni subacquee, come previsto dal Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare". Le imbarcazioni di qualsiasi tipo, che dovessero trovarsi in vista della "Coopernaut Franca", dovranno prestare massima attenzione alle segnalazioni della nave oceanografica. Il recupero del relitto dovrebbe effettuarsi in estate. A questo proposito va ricordata una petizione promossa dalla parrocchia San Gaetano di Portopalo che ha raccolto oltre 1.100 firme, inviate alle massime cariche istituzionali italiane, in cui si chiedeva il recupero del relitto.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 12-04-2007 - Categoria: Cronaca

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Qui Damasco..Vi parla Ruggero Orlando....

E' apprezzabile e umanamente comprensibile che anche Don Palacino,dall'alto della sua fede che a tratti condivido, sulla strada di Damasco, abbia cambiato opinione...e promosso una raccolta di firme per il recupero del relitto...

Rimango perplesso sulla possibilità che all'interno dello scafo possa ancora trovarsi qualche scheletro...
Ma se serve a dare giusto ristoro ai famigliari per via delle loro tradizioni religiose e di culto... che venga fatto al più presto...
Per quanto riguarda il monumento alle vittime del mare: propongo che sia fatta una manifestazione annuale con l'accensione nei pressi dell'antichissimo torrefano
di un "fano" ....antico modus operandi per segnalare ed indicare la terra ferma ai naviganti di tutte le ere storiche...
In alternativa: un raggio laser che dal Fano sia indirizzato e proiettato al luogo fisico dove giace lo scafo...affondato...

Per quanto riguarda il momumento: propongo un concorso internazionale di idee....

Dall'alto del torrefano, cordiali saluti, Spiros


p.s.

allego una pagina del sito del Senatore Tana de Zulueta alla quale bisogna riconscere di essere stata la persona che più di ogni altro ha fatto qualcosa di concreto per questa triste vicenda....

Fonte: dal sito di Tana De Zulueta


http://www.tanadezulueta.it/html/modules/soapbox/article.php?artID=16

Home > Diritti > Il naufragio di Natale

Diritti
Il naufragio di Natale


Nella notte di Natale del 1996, 283 migranti provenienti da India,
Pakistan e Sri Lanka annegano al largo di Porto Palo, in Sicilia. E’ il
più grave disastro marittimo del Mediterraneo dalla fine della II Guerra
Mondiale. Ma non se ne sa ufficialmente nulla.

Allertata da un notiziario Reuters, nel gennaio 1997 Tana de Zulueta presenta una prima interrogazione su quello che viene subito battezzato il 'naufragio fantasma'. E’ l’inizio di un lungo coinvolgimento, di contatti con i parenti del Pakistan, del Punjab, dello Sri Lanka, che si rivolgono a lei perché li aiuti nel recupero delle salme scomparse.

Nel 2001 Giovanni Maria Bellu pubblica un’inchiesta giornalistica su 'la Repubblica', che ha finanziato anche le ricerche sottomarine del relitto. Nelle immagini filmate dal sottomarino si vedono i resti dei naufraghi adagiati intorno al relitto. Quattro premi Nobel italiani (Dulbecco, Fo, Levi Montalcini, Rubbia) pubblicano poi un appello affinché siano recuperati i corpi e sia costruito un sacrario alla loro memoria. Tana de Zulueta presenta prima una interpellanza e poi un disegno di legge: Norme per il recupero del relitto del ferry boat FI 74 e delle salme delle vittime del naufragio del Natale 1996 nelle acque antistanti Porto Palo di Capo Passero e la costruzione di un sacrario interreligioso, presentato al
Senato il 15 marzo 2002. Occorre ricordare che il relitto e le salme
giacciono a solo 108 metri di profondità e che pertanto il costo
dell’operazione non è proibitivo.

Anche da queste tragedie emerge che l’Italia deve ratificare al più
presto la Convenzione dell’Onu contro il crimine organizzato
transnazionale, firmata a Palermo il 15 dicembre 2000, e aggredire con
maggiore efficacia le organizzazioni che sfruttano in modo criminale i
flussi migratori irregolari.

A partire dal 2004 il Teatro della Cooperativa di Milano porta in scena lo spettacolo La Nave Fantasma, di Renato Sarti e Bebo Storti, ispirato al libro "I fantasmi di Portopalo" scritto dal giornalista Giovanni Maria Bellu. La Nave Fantasma è una sintesi drammatica della problematica connessa al tema dell'immigrazione: la disperazione dei migranti, il silenzio di autorità e media, la ferocia dei trafficanti di esseri umani, la terribile indifferenza e paura della nostra società. L'opera teatrale nel 2005 riceve il Premio Gassman Città di Lanciano per il miglior testo.

Nell'aprile 2005 Zabihullah Bacha, il padre di una delle vittime pakistane del naufragio, è in Italia per testimoniare al processo, che si trascina senza aver individuato tutti i responsabili della tragedia. Viene fermato dalla polizia in quanto 'clandestino'.
Ad ottobre 2005 anche al padre di una delle vittime indiane è impedito di testimoniare al processo.

Nell'ottobre 2006 Tana de Zulueta è in Pakistan per incontrare le famiglie dei migranti rimasti vittime nel naufragio di Natale. Della delegazione fanno parte anche Giovanni Maria Bellu giornalista di Repubblica e Guido Barbieri della RAI.

Nel dicembre 2006, in occasione del 10° anniversario della tragedia di Porto Palo, Tana de Zulueta insieme a Nuccio Iovene presenta una lettera-appello indirizzata al Presidente Romano Prodi per il recupero dei corpi dei migranti morti annegati nel Naufragio di Natale. Nello stesso mese va in scena all'Auditorium di Roma, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, lo spettacolo "Portopalo. Nomi, su tombe senza corpi". Si tratta di una sorta di requiem, un lungo racconto per immagini basato sulle testimonianze dei protagonisti reali della vicenda: Salvatore Lupo, il pescatore di Portopalo che per primo ha rotto il muro del silenzio; Giovanni Maria Bellu, il giornalista che ha scoperto il relitto; il pakistano Shabir Mohammad Khan, rappresentante dell’associazione delle vittime in Italia; e due sopravissuti al naufragio, Shahab Ahamad e Mohammad Afzal.

Il 20 dicembre 2006, a seguito della lettera-appello presentata da Tana de Zulueta e da Nuccio Iovene, il Presidente del Consiglio Romano Prodi esprime l'intenzione del governo di far svolgere in tempi brevi uno studio tecnico di fattibilità per il recupero del relitto e dei corpi dei migranti deceduti e si impegna a far erigere un monumento a ricordo della tragedia.

Il 16 febbraio 2007 il Presidente Prodi fa sapere, in una lettera inviata a Tana de Zulueta, che il governo ha stanziato le risorse finalizzate al recupero del relitto della nave. L'operazione sarà coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile.


Per saperne di più: articoli di stampa e comunicati

Articolo di Attilio Bolzoni del 12/05/01: la guardia costiera nega di aver saputo del naufragio ma viene smentita dai documenti
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/dossier/dossier.html

Articolo di Giovanni Maria Bellu del 6/06/01: i pescatori trovano i cadaveri
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/palo/palo.html

Giovanni Maria Bellu, 14/06/01: parla lo zio di uno dei morti
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/nipoti/nipoti.html

Giovanni Maria Bellu, 14/06/01: il comandante della Yohann a processo
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/comandante/comandante.html

Giovanni Maria Bellu, 15/06/01: trovati il relitto ed i corpi
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/trovati/trovati.html

Le immagini del relitto:
http://www.repubblica.it/gallerie/online/cronaca/naufragio/index.html

Tahar Ben Jelloun, 15/06/05, 'La vergogna degli abissi’
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/jelloun/jelloun.html

Giovanni Maria Bellu, 16/06/01: l'appello dei Nobel per il recupero dei corpi
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/nobel/nobel.html

Attilio Bolzoni, 17/06/01: l’inchiesta della Procura
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/inchiesta/inchiesta.html

Francesco Viviano, 17/06/01: parla un sopravvissuto
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/intervista/intervista.html

Giovanni Maria Bellu, 19/05/03: intervista con il comandante della nave che speronò la Johann, ‘latitante' a Parigi
http://www.repubblica.it/online/cronaca/palo/pagare/pagare.html

Giovanni Maria Bellu, 14/10/03: intervista al trafficante
http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/esteri/malta/malta/malta.html

Giovanni Maria Bellu, 13/04/05: arrestato il padre di una delle vittime in Italia per testimoniare:
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/schia/schia.html

Giovanni Maria Bellu, 19/10/05: anche al padre di un'altra delle vittime è impedito di testimoniare:
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/balwant/balwant.html


Giovanni Maria Bellu, 21/12/05: per il 9° anno consecutivo, i familiari delle vittime scrivono al governo per chiedere giustizia ed una tomba per i propri cari:
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/khan/khan.html

Giovanni Maria Bellu, 23/04/06: il nuovo governo dovrà recuperare i corpi dei naufraghi ed edificare un monumento per ricordare questa strage:
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/nave-fantasma/nave-fantasma.html

Giovanni Maria Bellu, 26/11/06: dieci anni dopo, nel paese dei "naufraghi fantasma": http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=390

Articolo del Manifesto, 02/12/06: sullo spettacolo "Portopalo. Nomi, su tombe senza corpi": http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=391

Articolo del Manifesto, 17/12/06: la tragedia della «nave fantasma» rievocata dai testimoni alla vigilia del processo: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=396

Articolo del Manifesto, 21/12/06: nel processo di primo grado che si sta svolgendo a Siracusa i testimoni incastrano l'armatore Tourab: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=397

Articolo del Manifesto, 21/12/06: il presidente del consiglio promette: la Marina militare ripescherà la piccola imbarcazione speronata dalla nave Iohan il 25 dicembre del 1996: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=399

Articolo di Repubblica del 21/12/06 di Giovanni Maria Bellu: l'impegno di Prodi. Un sacrario per le 283 vittime del naufragio di Natale: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=400

Comunicato stampa di Tana de Zulueta e Nuccio Iovene del 16/02/07: Dopo dieci anni sarà recuperata la nave affondata in Sicilia:http://www.tanadezulueta.it/html/modules/news/article.php?storyid=286

Articolo del Manifesto del 18/02/07: il governo trova i fondi necessari per recuperare i resti dei migranti annegati. La nave del «naufragio di Natale» del '96 tornerà a galla: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=413

Articolo di Giovanni Maria Bellu pubblicato su Repubblica il 25/02/07: giustizia per le vittime del "naufragio fantasma": http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/naufragio/naufragio.html

Comunicato stampa di Tana de Zulueta del 28/02/07: nel corso del processo contro i responsabili del Naufragio di Natale, il pubblico ministero ha chiesto l’ergastolo per Tourab Ahmed Sheik: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/news/article.php?storyid=289


Articolo pubblicato sul Manifesto del 01/03/07: ergastolo per l'armatore della nave Iohan: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=415

Comunicato stampa di Tana de Zulueta del 03/03/07: domani sopralluogo per recupero nave tragedia 96: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/news/article.php?storyid=296

Articolo pubblicato sul Manifesto del 04/03/07: Naufragio del '96, la strage torna finalmente a galla: http://www.tanadezulueta.it/html/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=419






Diritti: L'impegno di Tana de Zulueta a favore dei diritti umani