Cinema di frontiera a Marzamemi, due spazi dedicati alla Libia e a Pasolini

Cinema di frontiera a Marzamemi, due spazi dedicati alla Libia e a Pasolini MARZAMEMI - (mt) Giunto alla sua quinta edizione il "Festival del Cinema di Frontiera" persegue ancora il suo progetto di presentare e sviluppare un cinema indipendente. A Marzamemi dal 25 al 30 luglio, film, cortometraggi, incontri culturali con attori e registi, teatro, musica per unire idealmente tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Il cartellone è stato presentato ieri nella Sala Costanza Bruno della Provincia dal presidente Bruno Marziano, dall'assessore alla Cultura e spettacoli Barbara Fronterrè, e dagli organizzatori del festival, Nello Correale, Sebastiano Gesù e Salvatore Pintaldi. "Questi cinque anni sono certamente serviti a migliorare la qualità delle proposte - ha detto Marziano - ma ancora molto c'è da fare sul piano della comunicazione e della promozione". Una nota dolente, quella dei finanziamenti, è stata messa in evidenza dallo storico del cinema Sebastiano Gesù che ha ricordato le fatiche ogni anno affrontate da tanti "volenterosi" che hanno impiegato tutte le loro forze per offrire un'opportunità alla manifestazione di crescere e farsi conoscere, eppure - ha sottolineato Gesù - "il ministero preposto alla sovvenzione di iniziative culturali e artistiche, ancora non riconosce la valenza nazionale della manifestazione negando ogni tipo di contributo". Anche il paese di Marzamemi e i suoi dintorni si arricchiscono ogni anno di nuovi spazi riaperti, riabilitati per il pubblico.

Lo ha ribadito con orgoglio il sindaco di Pachino, Sebastiano Barone, annunciando che quest'anno "un'altra piazza di Marzamemi sarà adibita a punto d'incontro". Una "finestra" sarà aperta sulla cinematografia libica con una rassegna di sei film, accompagnata da due registi, dal console in Italia e dal presidente dell'Accademia libica. Altri sei film e quattro autori rappresenteranno la Corea del Sud. Un pensiero è andato quest'anno a Pier Paolo Pasolini, nel trentennale dalla morte. A lui infatti è dedicata un'installazione sonora-spettacolo ideata dal regista napoletano Francesco Saponaro (dal 27 al 30).

Marilena Toscano
Fonte: GDS.it il 20-07-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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