Ci hanno ripensato dodici consiglieri su venti

Proprio ieri abbiamo parlato di Portopalo come uno dei comuni a più alto livello di stabilità politica e dove in consiglio comunale si è registrato un solo passaggio di gruppo in cinque anni. Sette chilometri più a nord, a Pachino, la situazione è ben diversa. Qui l'indice di cambi di gruppo consiliare è molto spiccata e il risultato è sotto gli ochhi di tutto: consiglio comunale spesso bloccato dalla mancanza di numero legale e rinvii continui che spesso hanno mandato in tilt anche l'azione amministrativa della giunta guidata dal sindaco Barone. Tra i primi a passare da un gruppo all'altro furono Tonino Di Stefano e Pier Paolo Beninato. Eletti nella lista di Forza Giovani Pachino, una civica che sosteneva il candidato a sindaco Giuseppe Campisi, i due neo consiglieri passarono nelle file della maggioranza dopo pochi mesi dall'inizio della legislatura. Ora sono entrambi nel gruppo consiliare dell'Udc. Nel partito centrista, il più soggetto a cambiamenti e nuovi arrivi, si registrano adesso le presenze di Roberto Valerini (ex An) e Dell'Ali (ex Rinascita). A conti fatti Francavilla e Orlando sono gli unici approdati all'Udc inseguito alla fusione tra Ccd, Cdu e De. In Alleanza Nazionale va registrato l'arrivo di Salvo Di Fede, eletto con la lista del movimento civico Rinascita che ha perso Di Fede e Dell'Ali ma si è rifatto con l'arrivo di Massimo Agricola, ex diessino approdato nel gruppo guidato da Salvatore Blundo. Dall'Udc a Forza Italia è invece transitato Paolo Dipietro. Fatti gli opportuni riferimenti numerici emerge dunque una realtà consiliare molto instabile a fronte di una maggioranza schiacciante che costituisce la coalizione del sindaco. Dall'inizio della legislatura (stiamo parlando di poco più di due anni fa) è invece totalmente cambiata la squadra assessoriale. Con l'uscita dalla giunta di Giuseppe Giliberto si è avuto il radicale ricambio assessoriale, non senza polemiche e strascichi di natura giudiziaria e con una maggioranza che dal mese di agosto ha perso la parte destra della coalizione. Un'incertezza che rende il terreno della politica pachinese quasi avvincente.

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 10-01-2004 - Categoria: Politica

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