Chiuso il progetto: "Il mare la nostra vita"

PACHINO - Si è concluso da poco il progetto realizzato dal primo istituto d'istruzione superiore Michelangelo Bartolo dal titolo: "Il mare la nostra vita". Il progetto aveva il compito di creare nuove figure professionali attente alle risorse del territorio. Lo scopo era quello di far nascere mestieri legati alla cultura del mare, all'artigianato e alla produzione e conservazione di prodotti alimentari tipici della zona. Al progetto hanno partecipato 41 alunni che sono stati seguiti durante il corso da tutor, esperti del settore ed insegnanti. Il corpo docente del corso è stato formato dal dirigente scolastico, il professore Giovanni Blanco, dal dottor Franco Mazzone, responsabile dell'istruzione secondaria di secondo grado presso il C.S.A. di Siracusa, è stato proprio il dottor Mazzone ad occuparsi del monitoraggio e della valutazione del progetto.
Tra gli altri docenti abbiamo, la dottoressa Lilly Fronte, responsabile dei progetti di alternanza scuola lavoro presso il C.S.A. di Siracusa, che ha svolto con i tutor e gli esperti la prevista formazione docenti, il responsabile del progetto, il professore Giuseppe Messina, una collaboratrice, la signora Lupo Carmela e molti altri insegnanti che hanno messo la loro preparazione al servizio dei quarant'uno corsisti. Il progetto appena conclusosi rientrava tra quelli finanziati dalla regione Siciliana con i P.O.R. (piano operativo regionale) Sicilia, che ha accolto corsisti dai diciotto ai cinquantasei anni.

Gli studenti che hanno preso parte al corso, non sono stati solo cittadini pachinesi ma, il progetto si è esteso anche fuori dal comune, raggiungendo anche Noto e Rosolini.«I ragazzi che hanno partecipato al corso - spiegano Giovanni Blanco, dirigente del primo istituto superiore e Giuseppe Messina, responsabile del progetto - sono stati entusiasti di prendere parte a tutte le attività che abbiamo svolto. Il mare, è un elemento importante per noi pachinesi e non solo, quindi, studiare il mare e i frutti che ci regala è importante. I ragazzi, durante il corso, hanno visitato degli stabilimenti locali dove hanno potuto ammirare le varie fasi della produzione del pesce. A conclusione di tutto i corsisti hanno fatto uno stage aziendale presso un'azienda di prodotti ittici dell'università di Messina».

Il corso ha ottenuto un ottimo successo, tanto che ha visto la nascita e la creazione di una associazione denominata "Corpo volontario della Polizia Regionale di Salvamento in mare". Questa nuova associazione, è formata da bagnini e sub preparati per affrontare ogni emergenza in mare. Oltre quest'associazione, sono state costituite tre società legate alla nascita di progetti finanziati dal POP 2000/2006, con la collaborazione di alcuni ittiologi universitari, tra cui il dottor Duchi. Il corpo docente del primo istituto superiore, ha appena concluso un progetto e subito vuole ricominciare l'avventura. Sono in programma infatti diversi corsi di preparazione e diverse attività coinvolgenti per gli studenti e non solo. Lo scopo principale dei corsi è quello di dare ai ragazzi "una marcia in più", offrendo a tutti una formazione valida sia da un punto di vista teorico che da un punto di vista pratico. Gli insegnanti dell'istituto sono convinti della validità della lezione scolastica in senso classico ma, non disdegnano la formazione pratica, cercando di unire "l'utile con il dilettevole".

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 22-09-2005 - Categoria: Cronaca

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