Chiudono per protesta i mercati del Ragusano

VITTORIA - Prevista per oggi la prima della «due giorni» di lotta e di mobilitazione per un'agricoltura più giusta ed equa. Alle prime luci dell'alba concentramento dei manifestanti nello spazio antistante il mercato di Fanello. Nel pomeriggio, alle ore 18,00, in piazza del Popolo, fiaccolata a cura del movimento pro agricolura, con il coinvolgimento delle scuole, dei gruppi ecclesiali ed anche di Emergency. All'appello hanno aderito i Comuni di Acate, Campobello di Licata, Gela, Comiso, Ispica, Santa Croce Camerina, Scicli, Marsala, Ragusa, Pachino, Portopalo, Belpasso, Sancono, Castel di Judica. E non mancano gli appoggi delle Cooperative agricole del territorio, dei centri di condizionamento, della Cgil, dei Ds, Rifondazione Comunista, Italia dei valori, la Margherita, l'intero centrosinistra, della Lega autonomie locali, del Cidec, dell'Isa, delle comunità ecclesiali e del mondo sportivo, dell'Ascom, della Confesercenti, della Cna. Oggi e domani chiusura totale per i mercati di Vittoria, Scicli, Donnalucata, Comiso, Santa Croce Camerina e Mazzarrone.

Ma non tutti sono d'accordo, come ad esempio la Coldiretti. «La protesta di Vittoria non accelererà il percorso per risolvere la crisi del comparto ortofrutticolo». E' quanto afferma il presidente regionale della Coldiretti, Giuseppe Guastella, che aggiunge: «Ha tutto l'aspetto di una strumentalizzazione politica a cui la Coldiretti e molti non sono interessati. E' con la concertazione e con fatti concreti che si risolvono i problemi. Invece assistiamo da un lato a rappresentanti politici, nuovi "Robespierre dell'ortofrutta", che attaccano chiunque, quando invece proprio gli amministrazioni locali possono mettere in atto strumenti reali per avviare il percorso di risalita del comparto. E' molto strano che gli amministratori organizzino delle proteste quando dai Comuni non sono arrivate risposte, né sono stati messi in atto azioni concrete come ad esempio l'esonero dell'ici per le aziende agricole coinvolte nella crisi e l'accordo provinciale sui rifiuti agricoli per risolvere il problema dello smaltimento delle plastiche delle serre». Ìntanto il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, se la prende con Giovanni Posani, consulente del ministro per le Politiche agricole e afferma: «Posani sostiene che la piccola e media impresa oramai è morta. Ma se il nostro territorio è fatto di piccole e medie imprese, cosa è venuto a fare? Il sindaco ha poi posto l' accento sul «Green Corridor», l' accordo italo-egiziano che prevede la produzione di ortofrutta nella regione africana della Bubaria. «Dire che il Green Corridor non ha nessuna correlazione con la crisi dell'ortofrutta è falso - dice Aiello; - innanzitutto, come mai ci si affretta a renderlo operativo già quest' anno quando si è dichiarato che esso serviva per preparare l' ingresso nel 2010? Perchè il centrodestra attaccava il governo di centrosinistra per l' accordo euro-marocchino dicendo che era dannoso per l' agricoltura e adesso con il Green Corridor questo problema non si pone?»

Giuseppe Raffa
Fonte: LaSicilia.it il 04-10-2004 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net