PACHINO - Ultimo giorno di campagna elettorale per le elezioni amministrative regionali del prossimo 28 maggio. Una competizione elettorale contrassegnata da pochi comizi in piazza e tanto porta a porta quella che volge a termine per il rinnovo della rappresentanza di Palazzo dei Normanni. Domani pausa di riflessione mentre domenica la parola passerà alle urne. Per Pachino si tratta del secondo di una serie di appuntamenti elettorali. Dopo il voto per le elezioni politiche di qualche settimana fa e quello di domenica prossima per le regionali, i pachinesi saranno chiamati ancora ad altri due all'appuntamento con la cabina per esprimere le proprie preferenze. L'11 ed il 12 giugno infatti si voterà per l'elezione del sindaco ed a distanza di 15 giorni, quando sarà già piena estate, sarà la volta del referendum. Un appuntamento quest'ultimo a cui potrebbe essere accoppiato anche l'eventuale ballottaggio tra i due candidati a sindaco che avranno ricevuto maggiori preferenze senza però superare la quota del 50 % dei voti validi.

Le elezioni regionali di domenica porteranno certamente alcuni elementi di chiarezza a quella che è una situazione di completa confusione che sta caratterizzando gli ultimi giorni di campagna elettorale. La contemporanea presenza di manifesti e volantini elettorali per il rinnovo dell'Ars e del consiglio comunale, unito al mancato rispetto degli appositi spazi elettorali, ha ingenerato uno stato di confusione generalizzata nell'elettore che spesso ha difficoltà a capire se l'invito al voto è rivolto per le elezioni regionali o per quelle comunali.

Ciò ha di fatto indotto quasi tutti i quattro candidati a sindaco a rimanere cauti con la propaganda elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Ma dopo questa fase piuttosto tiepida, se ne aspetta una infuocata di incontri-dibattiti e confronti pubblici in cui, almeno secondo le aspettative, non mancheranno i duelli che saranno combattuti non solo a colpi di fioretto.

Sa.Mar.