Chirurgia smantellata

Chirurgia smantellata L'intesa per la sanità raggiunta nei giorni scorsi in Prefettura tra i sindaci della zona sud ed il manager dell'Asl 8 Mario Leto non soddisfa il consigliere provinciale Ds Giuseppina Ignaccolo che ha inviato una nota al prefetto Alecci, all'assessore regionale alla sanità, al presidente della Provincia Bruno Marziano, al manager dell'Asl 8, al direttore sanitario del presidio ospedaliero Avola-Noto ed ai sindaci di Noto, Pachino, Rosolini e Portopalo. "Non è vero che la chirurgia rimarrà a Noto prolungando il periodo di sperimentazione e stabilendo i futuri parametri. Il dato di fatto è che al momento la chirurgia generale al Trigona di Noto non esiste più né come struttura né come dotazione organica". La Ignaccolo cita a supporto di quanto affermato la scheda riepilogativa delle unità operative del presidio Avola-Noto trasmessa all'assessore regionale alla sanità. "Nella comunicazione all'assessorato regionale, -ha continuato la Ignaccolo- si prevedeva la riduzione dei posti letto da 12 ad 8 declassando così il reparto da unità operativa complessa ad unità operativa semplice e ciò in dispregio dell'accordo siglato a Palermo il 2 settembre del 2002 che invece prevedeva il mantenimento della chirurgia in via sperimentale per due anni ed una successiva verifica dei risultati e delle attività. Questa verifica, -prosegue la Ignaccolo- non è stata fatta né è stato considerato l'ottimo funzionamento del reparto ampiamente documentato dai dati ufficiali.

L'Asl invece con apposita delibera dello scorso marzo, ha soppresso del tutto la chirurgia generale del Trigona". La strategica localizzazione del nosocomio netino aveva indotto però i sindaci a chiedere con forza il mantenimento del reparto. "Nonostante ciò, -ha affermato il consigliere provinciale - domenica scorsa, un giorno prima dell'incontro in prefettura, l'Asl 8 ha pubblicato la delibera che conferma la cancellazione della chirurgia generale a Noto. Come mai Leto, -ha incalzato la Ignaccolo- non ha atteso la riunione in prefettura dato che era sua intenzione chiedere una proroga della fase di sperimentazione? Perché non si è temporeggiato fino alla riunione che ci sarà a Palermo secondo la richiesta proveniente da più parti?". In Prefettura inoltre non si è discusso del completamento della pista per l'elisoccorso a Noto. L'Ap di Siracusa ha messo a disposizione un contributo a tal fine, dunque i responsabili sanitari netini devono avanzare richiesta di erogazione del finanziamento all'ente di via Malta, necessaria per la delibera.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 06-05-2005 - Categoria: Cronaca

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