Che fine ha fatto la convenzione con il comune di Noto ?

Che fine ha fatto la convenzione con il comune di Noto ? Le cronache giornalistiche di questi giorni ci dicono che a Marzamemi e dintorni, rivivremo le solite stagioni di confusione e di incertezza. Non si vede, ad oggi, alcuna programmazione e impostazione delle politiche di viabilità, di identificazione e riconoscimento delle aree e della loro destinazione d’uso. Ci piace ricordare che, nel mese di marzo, grazie anche e soprattutto ad una pressione dell’assessore al territorio dell’epoca, si tenne una prima riunione operativa con il comune di Noto, al fine di iniziare a programmare seriamente la gestione del territorio di Marzamemi e zone limitrofe. Nelle intenzioni del sottoscritto, assessore pro tempore, vi era pure la necessità di cominciare a valutare, all’insegna del dialogo e del confronto e rispetto reciproco tra i due comuni, una ridefinizione dei confini territoriali.

Ci rendiamo conto che nei pensieri del sindaco in questo periodo passano solamente i problemi per rimanere sulla poltrona di via Cavour. Non ha assolutamente a cuore risolvere i problemi dei pachinesi e della città. E’ anche paradossale che si disinteressi delle difficoltà di vivibilità che riguardano proprio il cortile di casa sua. Evidentemente è troppo impegnato in altre pratiche. Magari se ci facesse conoscere quali siano le sue attività del momento, potremmo condividere con lui tutti gli atti amministrativi che dovrebbe compiere. La deludente verità è che l’attuale amministrazione non è in grado neppure di riprendere il lavoro già avviato, seppur in poco tempo, dalla precedente giunta.

Il risultato di oggi, già detto e ribadito più volte, è che il sindaco e i suoi sostenitori non posseggono non solo un progetto politico e amministrativo, ma neanche l’idea di quali siano le priorità e i gli atti da realizzare. Non crediamo abbiano idea anche di come fare quelle poche cose che sono obbligati a fare. Tanto per fare un esempio, per completare il bilancio siamo dovuti arrivare ad avere il pungolo di un commissario regionale.

Si prevedono tempi duri per il comune di Pachino e l’era Campisi non sarà sicuramente ricordata per la qualità del lavoro. Piuttosto rimarrà negli annali del comune come la brutta fotocopia dell’amministrazione Barone.

Pachino, 27/06/2007

Turi Borgh
Fonte: Turi Borgh il 27-06-2007 - Categoria: Segnalazioni dai lettori

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