Centrosinistra, tutto pronto per le primarie

Tutto pronto per le primarie del centrosinistra che si svolgeranno domenica 16 ottobre. Anche Pachino e Portopalo parteciperanno dunque alla scelta del candidato premier che sfiderà Berlusconi alle politiche del 2006. I partiti del centrosinistra pachinese hanno già comunicato ai responsabili provinciali l'organizzazione che intendono dare alle particolare consultazioni. Pachino avrà due seggi, uno in via Unità nella sede di Rifondazione comunista ed un altro a Marzamemi probabilmente in piazza Regina Margherita nella sede del Palazzo di Villadorata. Un solo seggio invece sarà istituito a Portopalo presso la sala consiliare del palazzo di città messa a disposizione dal primo cittadino. A Pachino saranno componenti di seggio Sara Careno, Franco Pelligra, Orazio Cammisuli, Sebastiano Diamante (che presiederà il seggio), Salvatore Borgh, Sebastiano Macrì, Gioacchino La Corte, Modestino Preziosi, e Salvatore Caccamo. Comporranno il seggio di Marzamemi Natalia Serrentino, Roberto Bruno, Pierpaolo Magro, Corrado Carnemolla e Barbara Fronterrè.

A Portopalo il seggio sarà costituito da Giovanni Cannarella, Sebastiano Petralito e Antonello Capodicasa. I seggi rimarranno aperti per la sola giornata di domenica 16 ottobre dalle 8 del mattino alle 22. "Contiamo di portare alle urne per quello che un importante momento di politica e di democrazia almeno 500 persone, -ha affermato il coordinatore delle primarie a Pachino Michelangelo Blandizzi che è anche leader della Margherita-. Certamente non sarà possibile chiamare alle urne tutti gli elettori del centrosinistra pachinese, ma contiamo in una buona sensibilizzazione". Impegnati in prima persona per la particolare occasione sono tutti i coordinatori dei partiti dell'Unione e cioè Salvatore Borgh per i Democratici di Sinistra, Salvatore Caccamo per Rifondazione, Orazio Cammisuli per lo Sdi, Gioacchino La Corte per i Comunisti italiani e Salvatore Lucchesi per l'Udeur-Popolari. Le primarie a Pachino potrebbero essere utili anche per stabilire gli equilibri all'interno dello stesso centrosinistra che al momento risulta scarsamente rappresentato nei luoghi istituzionali. In particolare l'assenza di consiglieri rende impossibile verificare il peso politico di partiti come i Ds e Rifondazione o i Comunisti italiani. Si tratta inoltre di un'occasione importante per mettere a punto le capacità organizzative di partiti e movimenti che a Pachino appaiono un pò arrugginiti e l'efficacia delle cure messe a punto dalle rispettive segreterie politiche. A Pachino comunque la lotta sembra ridotta a tre soli candidati e cioè Bertinotti, Mastella e Prodi sostenuti rispettivamente da Rifondazione comunista di Caccamo, da Udeur-Popolari di Lucchesi e da Sdi, Margherita, Comunisti italiani e Ds con i rispettivi segretari Cammisuli, Blandizzi, La Corte e Borgh.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 11-10-2005 - Categoria: Politica

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