Centrosinistra tutti insieme tra i distinguo

PACHINO - Riunioni separate mercoledì sera nel centrosinistra. Nella sede di Rinascita di Pachino si sono incontrati i partiti ed i movimenti che appartengono all'area moderata della coalizione Ds compresi. In separata sede invece un altro vertice è stato tenuto da Rifondazione comunista, chiamata a decidere al suo interno se intraprendere la linea dura e di rottura con il resto dell'Unione o ammorbidire le posizioni. Alla fine è prevalsa nel partito di Caccamo la voglia di stare insieme al resto dell'Unione ed accettare le regole che sono caldeggiate dalle liste civiche, con l'amaro in bocca. «Saremo insieme al resto dei partiti dell'Unione, -ha affermato Salvatore Caccamo segretario locale di Rifondazione- anche se abbiamo capito l'andazzo della coalizione. Saremo comunque fautori dall'interno della voglia di cambiamento”. La rottura si era consumata sulla rappresentanza in giunta dei partiti minori e che rischiano di non essere rappresentati in consiglio. «Noi siamo tranquilli poiché contiamo sulla forza del nostro consenso che ci darà la rappresentanza nel civico consesso, -ha continuato Caccamo- il problema era relativo al modo di intendere la politica».

Più aspri i toni nell'area centrista dove si registra il tentativo di mediazione dei Ds per evitare la rottura con l'area più estrema della coalizione. Ma gli animi non sono tranquilli. «Non accettiamo minacce e ricatti da nessuno, -ha affermato Michelangelo Blandizzi della Margherita. Il timore della coalizione è che i partiti più estremi per il momento danno il loro appoggio, ma all'ultimo momento si tireranno fuori dalla coalizione così come fecero nella scorsa tornata elettorale con il candidato Giovanni Blanco. D'altra parte se questi dissensi si registrano ora che stiamo ponendo in essere le regole basilari della coalizione, figuriamoci quando si dovrà scegliere il sindaco. Noi vogliamo delle sicurezze».
E proprio sulla metodologia del candidato a sindaco il centrosinistra mostra delle titubanze e delle frammentazioni anche nell'area moderata. Se per taluni la persona va individuata subito in modo da mostrare delle certezze alla gente che attende, per la Margherita il nome del candidato va individuato solo dopo il 9 aprile, alla luce dei risultati delle politiche. Intanto continua la mancata presenza nella compagine di centrosinistra dell'Udeur nonostante l'assenso da parte di Foti dell'alleanza con l'Unione.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 17-02-2006 - Categoria: Politica

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