Centri servizi territoriali per i «piccoli» Comuni

Dopo il finanziamento di quattro progetti, per la creazione di altrettante banche dati, utilizzabili da enti e privati, lo sforzo è, adesso, proteso alla loro «integrazione». Nei giorni scorsi, infatti, alla Provincia regionale si è svolta una riunione per l'individuazione dei componenti di una coalizione che, composta di soggetti pubblici, in possesso di taluni requisiti, possa partecipare al bando dei centri servizi territoriali. Tali strutture, finalizzate, in ultimo, al coordinamento delle quattro banche dati relative, tra l'altro, ai servizi territoriali ed al turismo dei Comuni di Siracusa, Augusta, Pachino, nonchè della Provincia, prevedono soprattutto l'erogazione di servizi gratuiti ai cittadini e alle imprese.
A differenza delle quattro banche dati che, relative ai predetti comuni, sono state finanziate con fondi regionali, nell'ambito del POR, i centri servizi territoriali, riguardanti i comuni più piccoli, prevedono finanziamenti statali. Tra i soggetti ammessi a presentare le proposte figurano le nuove aggregazioni di Comuni piccoli e medi ed Unioni di Comuni che abbiano una popolazione complessiva tendenzialmente di almeno 200.000 abitanti. Entro il 30 settembre i capofila delle aggregazioni vincitrici dovranno trasmettere in gazzetta ufficiale il bando per la fornitura dei beni e servizi previsti nei progetti approvati; entro il 30 ottobre 2005 gli enti locali provvederanno a formalizzare la costituzione del centro servizi territoriale.

Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 13-09-2005 - Categoria: Cronaca

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