«Cavarra-Maucini» telenovela continua

PORTOPALO - Qualcuno l'ha ribattezzata, non a torto, la telenovela “Cavarra-Maucini”. Vediamo di ripercorre le tappe inerenti il rifacimento della strada provinciale n.8. Il progetto fu presentato nell'aula consiliare del comune di Portopalo, nell'ottobre del 2000, dal presidente Marziano. Nell'agosto del 2001 fu espletata la gara d' appalto e subito dopo partirono i lavori del primo tratto. Quindi il ricorso della ditta giunta seconda e la decisione della giustizia amministrativa che, ritenendo nulla la gara, bloccava i lavori. Da allora è stato un incessante botta e risposta tra il Comune di Portopalo, molto interessato al rifacimento dell'arteria, e la maggioranza che dal '98 guida l'ente di via Malta. Il 20 marzo 2002 il consigliere provinciale dei Ds, Pina Ignaccolo, dichiarava: “Sulla sospensione dei lavori la colpa non è della Provincia ma di una serie di ricorsi alla giustizia amministrativa”. Poi la lunga attesa della decisione del Cga di Palermo. Profetiche le parole dell'assessore portopalese Gaetano Gennuso (29/10/2002): “Siamo preoccupati perchè ci troviamo di fronte al rischio di un ritardo eccessivo in una strada molto importante per il traffico in questa parte del territorio provinciale”. Quasi un anno dopo (10 settembre 2003) è di nuovo botta e risposta tra Comune di Portopalo e Amministrazione Provinciale. In merito alla possibilità di indire una nuova gara, la Ignaccolo aggiunse: «La nuova gara sarà fatta solo dopo la decisione del Cga”. Quattro giorni dopo da Portopalo parte un nuovo attacco a Marziano: “E' alquanto singolare leggere le prese di posizione della Ignaccolo ma nessuno ha detto che il Tar ha annullato l'appalto perché il bando era inficiato da un errore della Provincia”.

Per scongiurare la perdita dei finanziamenti statali, come evidenziato in una delibera approvata dal consiglio comunale di Portopalo, nel novembre del 2003 fu presentata dalla Ignaccolo un'istanza per giungere all'annullamento del bando di gara e ad una nuova pubblicazione. Luglio 2004: “Dalla maggioranza che governa a livello provinciale – sottolineò la giunta di Portopalo - abbiamo registrato solo dichiarazioni d'intenti e nulla più. E' bene che il presidente Marziano dimostri con i fatti di volersi impegnare per questa strada”. E la Ignaccolo: “L'appalto della strada Maucini è stato inserito nel piano annuale 2004 e sarà espletato entro l'anno”. Nel dicembre 2004 si annunciava “il completamento di tutti i passaggi, da parte della giunta provinciale, per risolvere i problemi tecnici legati proprio all'appalto bloccato dalle decisioni del Tar”. Luglio 2005: altro affondo da Portopalo contro la giunta provinciale: «Nonostante l'approvazione del bilancio provinciale siamo ancora in attesa di un segnale da parte di Marziano che continua a tacere». Ottobre 2005: “La Maucini non è una chimera ma una realtà che presto sarà realizzata grazie all'impegno dedicato all'opera. La gara sarà espletata il 29 novembre”: è il nuovo appello della Ignaccolo cui seguì un comunicato ufficiale del presidente Marziano. A fine dicembre e pochi giorni fa l'ultimo attacco dalla giunta di Portopalo. “Marziano tace, ci sono le solite dichiarazioni della Ignaccolo, che ripete le stesse frasi da più di tre anni”. L'ultimo capitolo è recentissimo: Cammisuli si dice indignato per i silenzi della giunta provinciale (“Ha disatteso tutti gli annunci”) mentre la Ignaccolo parla di problemi tecnici. A Portopalo prosegue l'attesa. La telenovela “Maucini” continua.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 09-01-2006 - Categoria: Cronaca

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