Castelli chiude l'Archivio notarile. Il Comune non nomina il reggente

PACHINO - E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 giugno il decreto del Ministro della Giustizia che sopprime l'archivio notarile mandamentale di Pachino. L'archivio venne istituito con regio decreto n.6899 del 12 giugno 1890, n. 6899 e dal 18 luglio dell'anno scorso era privo del reggente. «Considerato che l'attuale notaio alla sede di Pachino ha dichiarato la propri indisponibilita' ad accettare il suddetto incarico di reggenza - si legge nel decreto firmato dal ministro Roberto Castelli - e che il comune, nonostante i ripetuti inviti, non ha indicato il nominativo del segretario comunale o di altro impiegato di ruolo cui affidare l'incarico di reggenza del predetto archivio notarile mandamentale». Dal 1990 nessuna operazione e' stata effettuata dal predetto archivio a eccezione dell'anno 2000. In seguito alla soppressione dell'Ufficio del registro di Pachino, l'Archivio notatile mandamentale non potrebbe più ricevere atti in deposito.

Pertanto sussiste, secondo il ministero, la grave e persistente trascuranza nella custodia e manutenzione degli atti e delle carte dell'archivio e per questo si decreta la soppressione dell'ufficio pachinese. I relativi atti debbono essere depositati adesso nell'Archivio notarile distrettuale di Siracusa. Il coordinatore di Rinascita, Sebastiano Mallia, ha lasciato un commento a questo decreto al sito-web Pachino Globale, portale internet di riferimento della comunità pachinese. «Si dice in genere che chi non ha contezza del proprio passato è destinato a non avere un futuro. - dice Mallia - Al Comune sono riusciti a far combaciare anche l'opposta: questi, che non hanno un futuro, sono riusciti nell'impresa di sbarazzarsi anche del nostro passato».

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 26-06-2005 - Categoria: Cronaca

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