Caso mercato ittico gestione ai pescatori

Caso mercato ittico gestione ai pescatori PORTOPALO - Aula consiliare colma come mai sabato sera per l'incontro, organizzato dall'amministrazione comunale, finalizzato a porre l'attenzione sui problemi della marineria portopalese, pochi giorni dopo la chiusura del mercato ittico. Provvedimento che dal Comune è stato definito “temporaneo” e finalizzato a sistemare alcune questioni di natura strutturale. Massiccia la partecipazione dei pescatori, che si sono detti estremamente preoccupati, già da tempo alle prese con problematiche molto pressanti da un punto di visto economico (vedi questione del caro gasolio). “La chiusura del mercato ittico – afferma un armatore locale – è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Qui la crisi non ne vuole sentire di darci tregua e le nostre imprese vedono regredire sempre più i margini di redditività”. La posizione dell'amministrazione comunale è stata esplicitata dall'assessore alla pesca Michele Taccone. “Abbiamo deciso questa chiusura del mercato ittico – dichiara Taccone - dopo un'attenta analisi della situazione e per porre in essere degli interventi sulla struttura. C'è la ferma intenzione dell'amministrazione comunale di attivare ogni strada possibile per trovare una soluzione, di concerto con i lavoratori del settore, che vada nella direzione di un rilancio della marineria”. L'esempio di riferimento potrebbe essere la gestione adottata a Manfredonia, in Puglia, dove il mercato ittico è gestito da un consorzio di imprese e dove l'ente pubblico funge da raccordo. “Mi pare che sia questa una strada percorribile – ha aggiunto Taccone – ma comunque sia se ci sono altre proposte le vaglieremo con attenzione. Una cosa deve essere chiara: da parte dell'amministrazione comunale c'è la massima disponibilità, ovviamente, a trovare soluzioni che vadano a vantaggio dei pescatori e dei lavoratori di questo settore”.

Il presidente della locale associazione di categoria, Attilio Nardo, che in questi giorni non ha risparmiato critiche ai vertici amministrativi, ha ventilato l'ipotesi di affidare la gestione del mercato direttamente ai pescatori. Intanto un punto è chiaro: il Comune ha avviato le procedure per il recupero crediti nei confronti di quei commissionari che risultano morosi per non aver pagato le spettanze previste per il posteggio all'interno della struttura. Gli uffici comunali preposti hanno avviato l'iter documentale anche per i crediti del 2002 che alla fine di quest'anno sarebbero andati in prescrizione. Va considerato infatti che, in base alla normativa in questione, potrebbe configurarsi l'ipotesi di “danno erariale” a carico degli amministratori in caso di mancata azione nel recpero dei crediti. A gennaio 2008 scadranno inoltre le concessioni dei posteggi al mercato ittico e il comune dovrà quindi preparare il nuovo bando. Un passaggio che in tanti considerano collegato alle strategie di rilancio della struttura. Sta di fatto che la riunione di sabato scorso ha messo in evidenza la necessità di un inversione di tendenza che passa da alcuni aspetti, a partire dall'individuazione di un'eventuale nuova gestione del mercato che coinvolga direttamente i pescatori. “La situazione esistente fino alla recente chiusura della struttura – sottolinea un operatore del settore - ha fatto il suo tempo. Riaprire ripartendo da ciò sarebbe deleterio. Quindi che ben vengano nuove ipotesi gestionali, compresa quella che guarda al coinvolgimento diretto delle imprese di pesca locali in sinergia con l'ente pubblico”.

L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 26-11-2007 - Categoria: Cronaca

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