Carenza personale economia in tilt

Carenza personale economia in tilt PACHINO - Giorni di difficoltà per l'assetto economico del comune di Pachino. La carenza di personale e la necessità di redigere il nuovo bilancio di previsione hanno mandato in tilt il settore comunale che cura la delicata situazione finanziaria. Nei giorni scorsi infatti è andato in pensione il ragioniere Emanuele Russino, mente storica dell'ambito economico comunale e dirigente del decimo settore. Da profondo conoscitore delle risorse comunali sia relative al settore economico che umano, Russino ogni anno era chiamato al difficile compito di far quadrare bilanci quasi impossibili da pareggiare. Il suo apporto viene meno inoltre in un momento difficilissimo per la casa municipale, ossia proprio nel momento di approntare il nuovo bilancio preventivo peraltro già scaduto nei termini senza che ad oggi si possa intravedere una possibilità di approvazione in tempi rapidi. D'altra parte dal comune arrivano segnali tutt'altro che incoraggianti. Dai primi conteggi infatti si è ben lontani dalla quadratura di bilancio. Secondo i primi conteggi infatti le richieste dei vari settori municipali supererebbero la disponibilità delle risorse di oltre tre milioni di euro. Una cifre ingente soprattutto alla luce di quanto dichiarato nel corso di un incontro promosso dall'associazione Città Etica nei giorni scorsi da uno degli assessori della giunta municipale e cioè che gli assessorati si stanno limitando a richiedere risorse esclusivamente per l'ordinaria amministrazione. Il rischio concreto che si profila è quello di non poter contenere ulteriormente le spese per cui inevitabilmente sarà necessario incrementare le entrate. Nelle settimane scorse l'assessore al bilancio e finanze Sebastiano Lorefice aveva ventilato la possibilità di aumentare l'addizionale Irpef.

La proposta era stata immediatamente censurata da uno dei più autorevoli esponenti di Rinascita di Pachino, il commercialista Piero Scala bollandola come improponibile la proposta. L'aumento peraltro non avrebbe incrementato di molto le entrate dato che la proposta prevedeva un gettito aggiuntivo di appena trecento mila euro in più. Oggi, viste le cifre, si paventa l'ipotesi di un aumento dell'Ici per la prima casa di un punto percentuale circa. Ancora una volta Pachino risulterebbe un comune ai limiti del paradosso. Se da un lato infatti in molti comuni si valuta la possibilità di abolire l'Ici sulla prima abitazione, a Pachino si corre seriamente il rischio di vedere maggiorata la percentuale di pagamento. L'assenza di Russino in questi frangenti rischia dunque di pesare oltremodo. La casa municipale ha già pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di assunzione di un nuovo ragioniere, ma al momento lo stesso personale impiegatizio del settore economico giudica difficile la situazione pachinese. Il settore delle entrate nelle settimane scorse aveva inoltre visto indebolito notevolmente il suo fronte a seguito del mancato rinnovo delle funzioni al geometra Elio Maiore, per anni vicario dello stesso Russino. Una scelta questa aspramente criticata anche a livello politico dall'opposizione proprio per l'esperienza e la perizia con cui Maiore gestiva i compiti di responsabilità a lui affidati. Unica certezza in questo momento sono i tempi lunghi che si prevedono per l'approvazione del nuovo bilancio e la necessità nelle more di operare in dodicesimi, ossia la possibilità di spendere solo una parte minima rispetto al precedente bilancio di previsione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-04-2007 - Categoria: Politica

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