Candidato a sindaco cercasi...

PACHINO - Torna tutto in discussione nel tavolo dell'Unione, anche gli accordi che sembravano ben consolidati. La frattura appare sempre più larga, e la pausa di riflessione fino alle elezioni politiche che tutte le componenti hanno accettato in maniera più o meno concorde, sembra allargare ancora di più la distanza tra le parti. Nei giorni scorsi il leader della Margherita Michelangelo Blandizzi ha addirittura dichiarato che il partito di Rutelli riconosce solo l'intesa iniziale sottoscritta davanti alla Borsellino, mentre tutti gli altri patti ed accordi sottoscritti sono da considerarsi nulli. Il riferimento è alle famose regole proposte da Rinascita e per taluno imposte dal partito di Mallia. Le regole che avrebbero dovuto portare la concordia all'interno della coalizione invece hanno seminato la discordia. A disconoscere le regole è stato per primo Gioacchino La Corte che ieri ha ribadito il proprio dissenso sul punto della visibilità dei partiti anche se il risultato elettorale non consentisse l'assegnazione di alcun consigliere. “Noi, -ha affermato La Corte- di fronte ad un partito più debole e senza rappresentanza consiliare saremmo disponibili a dare visibilità in giunta a tutti”.

Secondo il segretario dei Comunisti italiani dopo le politiche si dovrà tentare di riunificate l'intera coalizione di centrosinistra. “Siamo per una coalizione unita e per la ricerca di un candidato unitario, -ha continuato La Corte- qualora non si arrivasse a tale unitarietà potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi delle primarie”. Sulla candidatura a Sindaco di Campisi proposta da Rinascita, Lista Campisi, Sdi e Verdi, La Corte è categorico, rispondendo che “la questione legata alla candidatura a sindaco non è ancora stata affrontata dalla coalizione e le fughe in avanti rischiano di bruciare taluno”. La Corte dunque sembra categorico e sostiene che la questione del sindaco ancora non è stata affrontata dal centrosinistra. C'è però chi sostiene che la candidatura Campisi sarebbe stata già accettata dai vertici provinciali del centrosinistra e che il problema è quello di far dare il via libera dalle segreterie locali in maniera indolore. Situazione magmatica anche nell'area della Margherita. Secondo indiscrezioni infatti il leader locale Blandizzi potrebbe persino passare nell'area del centrodestra sotto le insegne dell'Mpa. Una ipotesi che però appare azzardata alla luce dell'incontro di ieri alla presenza degli esponenti regionali della Margherita.
Grandi manovre anche nel centrodestra. Giovedì all'apertura della campagna elettorale di An da parte del sottosegretario Bono, ad accorrere oltre ad iscritti e simpatizzanti sono stati i due fuoriusciti dall'Mpa, Giliberto e Francavilla e l'ex consigliere comunale Sebastiano Rosa.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-04-2006 - Categoria: Politica

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