Campisi si candida alla carica di sindaco l'Unione si divide

PACHINO - Si è tenuta ieri pomeriggio la conferenza stampa relativa alla presentazione ufficiale del primo dei candidati a sindaco. Ad essere stato presentato è stato Giuseppe Campisi, agronomo, candidato di una coalizione definita di centrosinistra a cui fanno riferimento Rinascita, lista Campisi, Sdi, Udeur, Margherita e Verdi. La compagine che lo sostiene è stata denominata Unione dei Democratici per Pachino che, come ha sottolineato il coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia, si rivede in un progetto di centrosinistra ed in particolare nel documento firmato da tutti gli appartenenti alla coalizione di fronte alla candidata alla Presidenza della Regione Rita Borsellino. L'identità di centrosinistra è stata più volte ribadita sia da Mallia che da tutti i segretari politici presenti oltre che dallo stesso Campisi, quasi a voler offrire il destro, magari in vista di un possibile e probabile ballottaggio, all'altra componente del centrosinistra con cui qualche giorno fa il dialogo si è definitivamente interrotto. Nonostante lo strenuo tentativo di inviare messaggi distensivi, le due fazioni appaiono distanti e le fratture quasi insanabili.

Ad ammetterlo è stato lo stesso coordinatore di Rinascita che ha rimproverato ai partiti dell'Unione di avere delle remore di fronte ad un sindaco definito (da Ds e Rifondazione) “privo di identità politica” solo per il fatto di essere espressione di una identità civica. Sottolineato in particolare da Rinascita che la candidatura Campisi costituisce il ritorno ad una candidatura politica dopo l'esperienza negativa di Barone scelto quale esponente legato alla società civile ed al mondo produttivo.
Blandizzi, coordinatore della Margherita, non ha poi mancato di ribadire la compattezza del suo partito che «in lista schiererà, a garanzia dello stesso Campisi (come egli stesso ha sostenuto) tutta la classe dirigente locale del partito. Non è possibile poi, - ha continuato- che la presenza di un solo dissidente significhi spaccatura». Giuseppe Campisi tenta così ancora una volta la scalata alla sindacatura. La prima volta, alla testa del centrodestra, perse al ballottaggio contro il candidato di Rinascita Mauro Adamo. In un altro tentativo non arrivò al ballottaggio con Barone per una manciata di voti. Oggi è candidato tra le file del centrosinistra. «Un cambiamento, - ha definito lo stesso Campisi - dovuto ad un percorso politico ben preciso e che si è snodato nel tempo». L'altro candidato di sinistra Corrado Ruscica intanto ha incassato il sostegno di Italia dei Valori e del suo leader Giorgio Giliberto.

Sa.Mar
Fonte: LaSicilia.it il 07-05-2006 - Categoria: Politica

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