Campisi «libera» la sua scrivania

Campisi «libera» la sua scrivania PACHINO - Ha dato mandato di togliere i suoi effetti personali dalla sua scrivania, ma non si arrende: «In politica mai dire mai» pronto a continuare nella sua esperienza amministrativa. È quanto accaduto ieri al Comune. Protagonista il sindaco Giuseppe Campisi, che si è preparato così alla mozione di sfiducia che sarà discussa questa mattina nell'aula consiliare di via Rubera. Un gesto che potrebbe sembrare di resa, un campanello di allarme che preannuncia le dimissioni. «Dimissioni? - ha affermato lui- mai e poi mai. Se hanno i tredici consiglieri mi sfiducino pure, vorrà dire che quei due consiglieri che potrebbero passare dalla compagine di governo tra le braccia dell'opposizione sono dei cloni dell'opposizione stessa. Il fare ripulire la mia scrivania dai miei effetti personali è solo un segnale di distensione perché la vita politica continua».

Il sindaco non nega più l'evidenza: la compagine di 8 consiglieri che si era costruita attorno per evitare la mozione di sfiducia scricchiola fortemente. «Io resto fermo a quello che mi è stato detto ufficialmente, - ha continuato- e dunque continuo a considerare a me fedeli quei consiglieri che mi hanno garantito il loro sostegno. Se accadrà diversamente ce ne accorgeremo in aula consiliare».
Intanto per gli 11 consiglieri di opposizione il dado è tratto: se questa mattina il primo cittadino non sarà sfiduciato il consiglio comunque si scioglierà. I consiglieri di opposizione infatti all'unisono hanno firmato un impegno formale a dimettersi collettivamente facendo decadere l'organo consiliare. «Togliamo il giocattolo alla maggioranza, -hanno affermato- anche perché il civico consesso non ha più alcun motivo di esistere. Vorrà dire che rimarrà il sindaco da solo ad amministrare la città». Va appurato però se i consiglieri che sostengono il primo cittadino a quel punto continueranno a credere nell'amministrazione Campisi. Intanto ad un passo dalle dimissioni è il consigliere comunale Andrea Rabbito. Le voci in tal senso già da qualche ora si rincorrevano in città, voci confermate dallo stesso Rabbito che ieri ha affermato: «Sì, penso alle dimissioni, ma non so se le presenterò questa sera (ieri per chi legge) o direttamente in consiglio prima delle dimissioni collettive e lo scioglimento del civico consesso». Rabbito è stato nominato consigliere comunale il mese scorso surrogando Carmelo Fancello della lista Forza agricoltori che aveva rassegnato le dimissioni. Comunque l'appuntamento con la mozione di sfiducia è previsto per stamattina alle 10 nell'aula consiliare.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-09-2008 - Categoria: Politica

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