Caldera e Sgandurra attratti da An

Caldera e Sgandurra attratti da An PACHINO - Scenari politici in forte evoluzione a Pachino. Mentre si dibatte all'interno dei movimenti e liste civiche in vista della mozione di sfiducia ai danni del sindaco Campisi, sfiducia che sarà discussa in aula lunedì prossimo, devono registrarsi importanti mutamenti all'interno dei partiti. Ad entrare a far parte delle file di Alleanza nazionale sono stati nei giorni scorsi due elementi di spicco della politica locale e provinciale, il consigliere comunale Gino Sgandurra e l'esponente politico di lungo corso, già assessore provinciale dal 1990 al 1993 Salvatore Caldera. I due uomini politici questa mattina a Siracusa saranno presentati agli organi ufficiali del partito. Si tratta di due figure di sicuro rilievo. Per Sgandurra si tratta di un ritorno dopo alcuni anni di militanza in gioventù in quello che era il vecchio Msi. Caldera invece ha alle spalle una lunga carriera nella Democrazia cristiana, ed ha ricoperto più volte la carica di consigliere comunale, e consigliere ed assessore provinciale. "Entriamo a far parte di An, -ha dichiarato Sgandurra, per il patrimonio di valori che questo partito rappresenta e per la linearità che fino ad oggi ha portato avanti. Portiamo in dote la nostra serietà ed onestà oltre ad un gruppo di amici che fino ad oggi ci ha sostenuto. Da sempre siamo fautori di una politica sana e di un gioco di squadra che va condotto all'interno dei partiti".

I due esponenti fanno il loro ingresso in An in un momento delicato proprio quando, nel caso di approvazione della mozione di sfiducia, si potrebbe verificare lo scioglimento del consiglio comunale. "E' la dimostrazione, -ha continuato Sgandurra- della volontà di voler mettere a punto un progetto lungo e duraturo. Siamo contrari alla politica del tergicristallo". Salvatore Caldera invece ha precisato: "Il mio ritorno alla politica attiva dopo una lunga pausa non è dovuto all'aspirazione ad alcunchè, ed io non sarò candidato a nulla. Lavorerò d'intesa con Sgandurra al fine di dare un apporto concreto alla città. Chiederemo però anche agli altri la coerenza, e che nessun sindaco sfiduciato possa essere messo in lista". In merito alle altre forze politiche i dubbi circa l'esito della mozione di sfiducia sembrano concentrarsi sul consigliere comunale Aprile, già firmatario della richiesta di discussione della sfiducia in aula. "Assumerò una posizione di coerenza, -ha affermato Aprile- posizione che renderò nota in consiglio comunale". A tranquillizzare gli alleati comunque è stato il coordinatore dello Sdi, Selvaggio che ha assicurato che da parte del suo partito non ci saranno sorprese.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 15-05-2007 - Categoria: Politica

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