«Bottarga fest» innovativo

(m.b.) Sarà un “Bottarga Fest” più innovativo e ricco rispetto a quello degli altri anni. Lo annuncia uno degli organizzatori, lo chef internazionale Pasqualino Giudice che insieme a Pasquale Aliffi e Nello Lissandrello curerà questa terza edizione in programma l'ultima settimana di agosto. Teatro della rassegna sarà ancora una volta la “balata” del grazioso borgo marinaro di Marzamemi. Un concentrato di specialità enogastronomiche che si svolgerà per cinque giorni attraverso stand espositivi con sagre di ogni tipo: la bottarga, le uova di tonno, a “suppizzata”, la tonnina salata, le carnose acciughe rosse e salate. Tutti prodotti che fra l'altro lo chef siracusano Pasqualino Giudice sta diffondendo fra la cucina del Sol Levante attraverso continui stage in Giappone. Per quest'anno si prevedono oltre 20 mila visitatori al “Bottarga Fest” dove si potranno degustare anche altri prodotti tipici come il ciliegino di Pachino, delle caserecce tipiche alla bottarga cucinate con la cipolla di giarratana, “accompagnati” da vari concerti musicali che si susseguiranno di serata in serata.
Fonte: LaSicilia.it il 06-07-2006 - Categoria: Cultura e spettacolo

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Di sicuro è un evento importante, è un richiamo molto importante ai fini turistici, ma siamo sicuri che rifarlo nel medesimo posto dell'anno scorso? credo che "il centro strorico" di Marzamemi dovrebbe essere utilizzato per altre attività tipo, manifestazioni teatrali, musica lirica o da camera, oltre alla conferma della molto nota e gradita di Cinema senza frontiere. Le sagre ed i festival dobrebbero essere spostati o alla Spinazza oppure a Piazza Starrabba. E poi, ma perchè affidare una manifestazione a dei privati cittadini? Non sarebbe più giusto che a "gestire" il tutto e alla luce del sole, compreso gli eventuali contributi assegnati dalla Provincia, fosse la locale Proloco che ha personale idoneo e qualificato a portare avanti queste iniziative popolari di alto richiamo turistico? Credo che il nuovo Sindaco dovrebbe intervenire in tal senso.



[Mi permetto di tagliare l'ultimo passaggio di questo commento]

Ho dato la possibilità di commentare le notizie anche in modo anonimo per incoraggiare le persone ad esprimere le proprie idee tutelando il proprio diritto alla riservatezza.

Tuttavia devo constatare ancora una volta e con mio profondo rammarico che l’anonimato viene utilizzato da qualcuno come una potente arma per fini personali.

In questo caso il senso di libera circolazione di idee sfuma in una pericolosa e non controllata eiaculazione di parole, il cui effetto è tanto facile da concepire quanto difficile da contrastare.

Questo lo verifico ogni giorno, quando leggo i commenti inviati ed ancora in attesa di pubblicazione.

Potrei anche tollerare commenti di carattere fortemente critico, sempre che non siano lesivi della dignità altrui, e purché siano firmati o quanto meno si possa risalire con certezza all’autore.

A chi è chiamato in causa in un commento, legittimamente o illegittimamente, deve essere garantito il diritto di difendersi e di poter replicare.

Pertanto continuerò a riservarmi il diritto di tagliare integralmente o parzialmente tutti i commenti anonimi, e poco importa se ogni dieci commenti ne passa solo uno o addirittura nessuno.

Saluti
Corrado Modica

p.s
Mi ero ripromesso di non tornare più sull’argomento “interferenze inutili” , rivoluzionari incappucciati e soggetti affetti da fimosi cronica, e su ciò che in sintesi si potrebbe benissimo definire come “Il tormentone del promontorio”

…ma

…continuo? Forse...

http://www.pachinoglobale.com/pages/news_utenti.php?i=9