Borgh e Ferrara contro Rinascita

PACHINO - Nega ogni legame con il movimento civico Rinascita di Pachino il segretario dei Democratici di Sinistra Salvatore Borgh, che affida ad un comunicato stampa la risposta a quanti ipotizzano un possibile cambio di coalizione del movimento civico di Blundo e Mallia. Secondo Borgh invece viene allo scoperto la vera identità della lista civica saldamente alleata a FI. "Rinascita si è schierata a destra, come le è più naturale. E' dunque una forza organica della coalizione di Berlusconi", afferma. Riguardo poi ad una possibile candidatura alla poltrona di primo cittadino dell'ex consigliere provinciale Giuseppe Campisi tra le file del centro-sinistra, Borgh afferma: "I Ds di Pachino non prendono a priori nessuna posizione contro chicchessia. E' sbagliata l'affermazione secondo cui si sia contattato Campisi per allontanare Rinascita. La verità è che si tenta di trovare un percorso comune tra tutte le forze politiche, e i gruppi di persone che si riconoscono nel progetto amministrativo del centrosinistra. E' però vero che Rinascita si allontana sempre più dal centrosinistra e, probabilmente, non vi è mai stata vicina". Poi Bogh punta il dito contro l'attuale amministrazione caratterizzata dal movimento civico e dice: "Abbiamo già esposto le nostre critiche su una amministrazione raffazzonata e di poco spessore, che, ad oggi, non ha ancora dichiarato i propri obiettivi se non quelli di pura propaganda. Non è necessario ripetersi quotidianamente, i pachinesi hanno la vista buona. Si renderanno conto prima o poi che la presenza di questa anomala lista civica, che saltella da destra a sinistra senza spiegazioni, è la vera causa di ingovernabilità in questo paese, e lo è da quando essa esiste, cioè da dieci anni a questa parte. Oggi Rinascita, per noi, -conclude Borgh- può rimanere lì dove si trova, a destra, dove può svolgere al meglio il suo ruolo, a noi non interessano liste e uomini per tutte le stagioni, rivendichiamo il primato della politica, parola sconosciuta nel lessico dei "civicini".

Contro il movimento civico si schiera anche il coordinatore provinciale del nuovo Psi, Pietro Ferrara, che in un'approfondita analisi politica data alla stampa afferma: "E' mia impressione che qualsiasi lista civica faccia l'errore di ritenersi rappresentante di tutti i cittadini, siano essi conservatori che progressisti, ritenendosi pertanto libera di potersi spostare a piacere da destra a sinistra senza alcun vincolo di mandato. E' facile prevedere dunque che se a Pachino la sinistra si riorganizzasse al punto di prevedere una vittoria, furbescamente Rinascita si trasferirebbe armi e bagagli nella nuova compagine. Registro, -continua Ferrara- che mentre altrove il fenomeno del movimentismo civico sia quasi passato di moda, solo a Pachino rimane ancora in voga, forse perché ha gestito il potere e si è inserito nell'associazionismo locale. Ritengo che il fenomeno che si è verificato sia addebitabile al vuoto lasciato negli elettori di una parte della Dc che era più influenzabile dall'ambiente clerico-parrocchiale. Le liste civiche nacquero con una buona intenzione, ma i risultati sono deludenti. Ritengo però che da questo stato di empasse politico si possa uscire, -continua Ferrara- costruendo, con l'aiuto di persone capaci, una classe politica, nuova sia nelle idee che nei programmi. Quello che importa infatti è mettere fuori i così detti "maneggioni" della politica , gli sperperatori di denaro pubblico a qualsiasi fine e coloro che hanno fatto della politica la loro principale fonte di guadagno. Nel nostro comune ritengo grave che una maggioranza di 15 consiglieri, saliti strada facendo a 18 non riesca a governare tradendo le attese e le speranze di tutti i cittadini. E' evidente che il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica e le innovative leggi elettorali non sono state foriere per Pachino di crescita politica e di trasparenza".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-04-2004 - Categoria: Politica

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Bene, finalmente risolviamo un dilemma che ci accompagna da una decina d'anni. Con la notizia del prossimo Forzi-Rinascista sindaco, Rinascita si è schierata a destra, come le è più naturale. E' dunque una forza organica della coalizione di Berlusconi e company. Hanno messo un pò di tempo per arrivare a questa soluzione ma ci hanno tolto un peso dallo stomaco. Detto questo e nella speranza che il paese sia amministrato, anche se male, ma almeno amministrato, l'articolo pubblicato sulla Sicilia mi obbliga ad alcune precisazioni.
I democratici di sinistra di pachino non prendono nessuna posizione contro, cioè muoversi per essere avversari, a priori, di qualcuno o qualcosa. E' sbagliata l'affermazione che dice che si sia contattato Campisi per allontanare Rinascita. E' una notizia falsa. La verità è che si tenta di trovare un percorso comune tra tutte le forze politiche, le persone e i gruppi di persone che si riconoscono nel progetto amministrativo del centrosinistra, e che si faccia in maniera credibile. E' vero pertanto che Rinascita si allontana sempre più dal centrosinistra e, probabilmente, non vi è mai stata vicina.
Smentisco, quindi, totalmente, la possibilità di un accordo con Rinascita. Abbiamo già esposto le nostre critiche su una amministrazione raffazzonata e di poco spessore, che, ad oggi, non ha ancora dichiarato i propri obiettivi se non quelli di pura propaganda. Non è necessario ripetersi quotidianamente, i pachinesi hanno la vista buona. Si renderanno conto prima o poi che la presenza di questa anomala lista civica che saltella da destra a sinistra, senza spiegazioni, è la vera causa di ingovernabilità in questo paese, da che essa esiste, da dieci anni a questa parte.
Quanto alle affermazioni di Mallia sul non idillio nella passata amministrazione posso solamente ribadire che il nostro partito in quella vicenda politica ha mantenuto un comportamento coerente al programma, sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti del sindaco, da noi sempre tenuto nella massima considerazione. Forse questa coerenza ha disturbato non poco chi vuole fare il battitore libero, sempre e comunque. Oggi Rinascita, per noi, può rimanere lì dove si trova, a destra, dove può svolgere al meglio il suo ruolo, a noi non interessano liste e uomini per tutte le stagioni, rivendichiamo il primato della politica, parola sconosciuta nel lessico dei civicini.
f.to Salvatore Borgh (segretario politico della sezione "A. Gramsci" dei D.S. di Pachino)