Borgh: "Agricola è salito sul carro della maggioranza"

PACHINO - Il segretario pachinese dei Democratici di sinistra ha inviato una lettera aperta all'ex consigliere diessino
Massimo Agricola da qualche giorno transitato verso i banchi della maggioranza (Rinascita). "Caro Massimo - esordisce Borgh - abbiamo appreso la tua decisione di lasciare i DS e passare nella lista Rinascita. Con il tuo consueto coraggio non hai neanche avuto la cortesia di comunicare al partito la tua decisione. Il partito grazie al quale sei stato eletto per ben due volte a consigliere comunale". Borgh va già duro quando riferisce degli interventi presentati da Agricola in
consiglio. "I tuoi interventi sono stati preparati dalla sezione di Pachino. Ogni argomento all'ordine del giorno di tutti i consigli comunali è stato analizzato dai compagni di Pachino, preparato in forma scritta e presentatoti su un
piatto. Qualcuno magari ti ha rivolto critiche e osservazioni, ma, specialmente dal sottoscritto, sei sempre stato difeso e tutelato. Oggi, invece, con una scelta che si rivelerà
sbagliatissima, hai buttato al vento il nostro lavoro e la tua reputazione politica".

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 10-09-2003 - Categoria: Politica

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LA RESPONSABILITA' POLITICA DELLA "TENUTA" DELLA OPPOSIZIONE.

Tenere politicamente una "opposizione di programma" all'attuale maggioranza, che teoricamente dovrebbe governare Pachino, è cosa che purtoppo si estende anche alla maggioranza-opposizione. Quello che mi ha fatto sorridere molto è l'assoluta inconsistenza dell'azione di opposizione politica da parte della regenza-nomenclatura dei D.S. condotta da persone che non hanno mai affrontato il giudizio popolare e quando lo hanno fatto sono state sonoramente battute. Naturalmente ci sono delle eccezioni, che guarda caso sono le persone piu' disponibili ad affrontare una problematica di apertura e di crescita del Partito: mi riferisco a Salvatore Gibilisco, di cui condivido e apprezzo la grande disponibilità umana e politica. Questo partito ha nelle sue file e annovera nelle sue esigue disponibilità umane e di iscritti ( pare che siano in 22 ) le persone più esibizioniste e più marcatamente pseudo-intellettuali che nel solco della storia recente non hanno trovato di meglio che commemorare eventi e situazioni storiche che a parere personale appaiono ideologicamente orientate alla rivisitazione storica dei valori(in Sicilia assai pochi) della Resistenza su cui si basa la formazione dello stato italiano e siciliano. Registro sopratutto nel lato propositivo da parte dell'attuale sezione dei D.S. che sembra una sezione staccata di cinecittà ( per come concentra le sue attenzioni in eventi tutto sommato marginali allo stato dell'analisi e della sintesi di una realtà economico sociale che ha piu' importanti problemi da mettere a fuoco e da risolvere). La sezione politica di una realtà locale che registra una economia agricola forte che,purtroppo, ha perso ogni contatto con le realtà economica che essa stessa ha concorso a determinare negli anni "70 e 80" e che ha perso per consociativismo latente negli anni 90. Questa realtà ha bisogno di una nuova analisi e di nuovi dirigenti che sappiano orientare positivamente e produttivamente i passaggi ad una ulteriore fase di sviluppo che si apre con obiettivo 2010. Che questa realtà ha molto bisogno di una rinnovata azione politica di contrasto alla attuale piega antidemocratica e esibizionista che ha ampie prese su questa bellissima e di inestimabile realtà territoriale che esprime ancora valori ambientali e culturali di altissimo livello. Se è vero che lo stato sociale complessivo della comunità negli ultimi anni ha avuto un fortissimo incremento dei dati economici generali delle famiglie pachinesi e anche vero che contestualmente al dato economico delle imprese non c'è stata corrispondenza sullo stato sociale della politica ed economica infrastrutturale del Comune nella sua azione di pianificazione e di innovazione dei servizi per determinare di pari passo la sostanziale innovazione e miglioramento della imagine esterna e pubblica del territorio. Allora io mi chiedo, al di là delle polemiche e dei distinguo individuali e personali: come si intende costruire qualcosa di proficuo e produttivo per Pachino. Con quali strumenti aggreganti e con quali strumenti sociali e culturali si intende portare avanti quel processo di coesione politica sociale per costruire una credibile alternativa politica all'attuale gestione della cosa pubblica??? Io credo che i processi politici si costruiscono attraverso una costante azione di coinvolgimento di piu' soggetti coinvolti e interessati a concorrere positivamente al cambiamento e alla innovazione politica. Chiudersi a riccio come appare oggi non produce nessuna vittoria politica. Invece vedo che qualcuno pone limiti e steccati politico sociali e non cerca l'aggregazione, ma la presunzione del comando politico e basta!!!!( la questione Agricola la dice tutta). Considerando i soggetti interessati come elementi da cui trarre le idee e le innovazioni per poi rivenderle in una ottica di comunicazione locale limitata e giocando molto sulle sacche di emarginazione sociale ed intellettale che ha distinto la Sicilia da secoli nel fare politico. E' il tempo che ci si renda conto che questo tempo è finito ,che con l'avvio e lo sviluppo delle comunicazioni la gente, le persone ,i cittadini sono costantemente informati e seguono con attenzione gli sviluppi intelletuali e politici della nostra realtà politico sociale locale.( se cosi non fosse non riceverei continue e.mail di incoraggiamento alla mia azione di commentatore di alcune notizie). La rottura del concetto dell'isola nell'isola con l'avvento di internet è saltato e nuovi ed importanti processi si stanno sviluppando a vostra insaputa politica nella società locale. Dunque c'è da prendere atto che l'innovazione tecnologica è un importatante fattore di aggregazione democratica che travalica i simboli dell'appartenenza per incunearsi positivamente in processi piu' ampi di cui questi dirigenti non si rendono conto. Allora a queste persone diciamo fin da ora che non è piu' il tempo degli anonimi e dei Nofrio conti di gattopardiana memoria. E che la difesa dell'orticello personale è saltato nel contesto vivo di una analisi e una sintesi di progresso che si combatte in prima persona e con nome e cognome. Allora richiamo queste persone di stare molto attente al ruolo che rivestono o che voglio rivestire nel fare aggregazione e di svestirsi fin da ora di quel manto purpureo di nikilistica presunzione che li porterà inevitabilmente a cadere nelle braccia consociative delle vene interne della sinistra pachinese troppo spesso permeata da venature di ambiguità che storicamente la hanno confinata a sede consociativa e di comodo della storica e mai morta "Democrazia Cristiana".Cordiali Saluti. Da Pachino per sempre... Spiros.
COMUNICATO STAMPA
I commenti rilevati sui giornali, negli ultimi due giorni implicano una precisazione obbligatoria su ciò che intendono i DS di Pachino, relativamente alla situazione politica locale. Innanzitutto nella lettera aperta i DS non difendono ne AN ne alcun altro partito. Abbiamo soltanto sottolineato che come negli altri casi (cioè negli ultimi 10 anni) volere fare alleanze, da noi definite di ricotta, solo per vincere, comporta come inevitabile conseguenza una instabilità strutturale della coalizione. Si decide di andare insieme non perché si condividano obiettivi e modalità di raggiungimento degli stessi, ma per un unica, inequivocabile, insaziabile sete di potere e poltrone. AN adesso ne paga lo scotto, ma si tratta di un partito che ha contribuito in maniera determinante a creare queste condizioni. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Quindi non vi è alcuna schizofrenia politica, come qualche commentatore si è fatto sfuggire, nel constatare tale vicenda. Inoltre, per rispondere a Rinascita, Agricola ha ricevuto in questi ultimi mesi più telefonate di quante ne abbia mai ricevute in tutta la sua vita, e unicamente per convincerlo a passare con la lista civica. Non vedo come si possa spiegare diversamente il comportamento di Rinascita se non con il termine opportunismo. E poi francamente trovo estremamente penoso e di cattivo gusto rivangare una questione, quella dell’incatenamento, che riguarda una vicenda politica dell’amministrazione Adamo. In quell’occasione la voglia di fare fuori (e sottolineo fare fuori) l’assessore dei DS per evidenti gelosie di coalizione, fù solo temporaneamente stoppata da una manifestazione eclatante della solitudine in cui venne a trovarsi l’assessore in questione. Tra l’altro a tutt’oggi non sarebbero chiari quali particolari benefici avrebbe ricevuto svolgendo quel servizio. Ma a Pachino è facile accusare, è più difficile dimostrare le accuse.
Infine per amore della verità, nota a tutti, Rinascita non firmò il documento del luglio 2003 e anzi pose l’ultimatum al Sindaco: o ci restituisci l’assessorato o usciamo dalla maggioranza, con la scadenza dei primi di agosto. Mi pare che anche nei giornali sono ancora stampate tali affermazioni, rivendicando un patto preelettorale con il quale furono vinte le elezioni. Una giusta richiesta di coerenza, ma che facilmente si dimentica quando bisogna circuire un consigliere, per rimpolpare le proprie truppe. Chiudo, ricordando che ancora oggi, dopo due anni, stiamo aspettando che comincino a lavorare nell’interesse di tutti, e chissà se mai riusciranno nell’impresa.
Pachino, 12/09/2003
f.to il segretario politico della sezione “A. Gramsci” dei D.S. di Pachino (Salvatore Borgh)
LA VERA PENA E' LA MIOPIA E LA SOTTOVALUTAZIONE POLITICA E L'INADEGUATEZZA DI ANALISI NEL NON SAPERE VALUTARE OPPORTUNAMENTE IL DANNO POLITICO CHE L'INCATENAMENTO A PROVOCATO A PACHINO.

Se non si è in grado di capire le implicazioni politiche e le fonti dell'attuale crisi che vivono i D.S.a Pachino:
ALLORA E' MEGLIO DIMETTERSI!!!!!

Ricordo al "Tenutario" dei D.S. di Pachino, che l'incatenato è sotto processo penale per fatti e circostanze amministrative realizzate presso il Comune di Pachino e connesse alla doppia funzione che il soggetto interessato svolgeva nell'ambito della amministrazione di centro-sinistra guidata dalla buonanima Mauro Adamo: questa è politica. L'incatenamento fu' una azione isolata di un arrogante esponente dei D.S. arrivato a quell'incarico per cooptazione e "intimidazione"() di quasi tutta la sezione di Pachino. E che quel soggetto aveva negli anni passati gettato fango a piene mani su molti dirigenti del P.C.I prima e del P.D.S e D.S.,dopo. Al solo scopo di arrivare su quella ambita "poltrona" per tirare pugni sul tavolo della giunta presieduta da Mauro Adamo e per imporre, con l'intimidazione VERBALE la sua volontà abberante e senza pregiudizio di sorta. Ricordo che questo soggetto fu' bocciato alle elezioni comunali,fu' votato solo da 36 elettori. Soggetto, che alla luce degli eventi conseguenti risulta: affamato di una sete di potere e da una miopia sociale e politica che soltanto la fame piu' nera e l'arroganza presuntuosa degenerativa puo' dare. Il suo atteggiamento vessatorio, ha, in poco tempo, bruciato l'onore di un partito e quello suo personale. Se non si rese conto in tempo che non poteva svolgere due ruoli e fare il controllore: (amministratore) e il controllato:(progettista e Direttore dei Lavori di opere nel Comune di Pachino) è una questione che riguarda non solo la sua personale posizione: ma tutto il partito e dell'onore politico dei D.S. di Pachino. Assessore e Amministratore e Direttore dei lavori sono cariche moralmente incompatibili è questo lo capisce e lo sà anche un bambino della prima elementare. Ma il suo piu' grande errore è stato quello di volermi( quella sera affiancato dall'esimio Prof. Cannarella) "cacciare" dalla sezione di Pachino come messaggero (messaggero non porta pena)della volontà politica che Mauro Adamo mi aveva pregato di esporre al Segretario locale, Roberto Bruno(che invocava la scuola di Bologna) e al Segretario Provinciale Antonino Consiglio: che accetto di buon grado, ma con qualche lieve disappunto quel messaggio politico che la sezione di Pachino non voleva recepire!!!! Egregio, "Tenutario", se non si ha la capacità di analizzare gli eventi politici e dare un giudizio conseguente è questione che non riguarda solo la sua persona ma la crescita di un movimento politico che a Pachino è arrivato al capolinea. E considerata la sua scarsa attitudine nel considerare e analizzare, con serenità, gli eventi descritti la conseguenza rilevata è solo una: Lei non è in grado di portare avanti nessuna aggregazione politica a Pachino. Ne tantomeno di dare giudizi sereni e pacati sulle scelte realizzate e sbagliate,prodotte in passato. E tantomeno non è in grado di valutare attentamente e fare crescere, una coalizione che si deve basare sulla verità. Solo con questi presupposti di base si potrà essere in grado, nel futuro, di potere battere politicamente e socialmente l'attuale concentrazione politica di centro-destra che governerà Pachino ancora per molto tempo. La quale, anche grazie alle sue penose valutazioni politiche, continuerà a progredire imperterrita e duratura nel paese di Pachino. Se tenta di cancellare, offendendo, chi tenta di dargli chiarezza politica nel rilevare e analizzare gli errori del passato, se non è in grado di capire che ci sono stati degli errori madornali. Se non capisce che si ricordano perchè in futuro non debbano piu' ripetersi: allora è un bene!!!!! Ma se,come fà, abiura a priori e analizza e valuta negativamente la memoria e l'apporto storico con fastidio e con gelosia: allora Lei non ha capito nulla su quali sono i valori fondanti di una nuova coalizione e aggregazione progressista e vincente a Pachino!!!! O forse, questo fastidio è dato dalla perfetta conoscenza e ben sapendo che i valori contenuti nella politica dello scrivente sono talmente alti che se malauguratamente dovessero scendere in campo a Pachino per Lei e il suo mandante sarebbero guai seri a livello politico?? Lei, forse è cosciente e magari pensa che sarebbe irrimediabilmente messo in condizioni politiche di non portare avanti i suoi ambiziosi programmi politici personali???? Si rilassi:per ora!!! Non è il tempo!!!! Semmai deciderò di scendere in campo a Pachino lo farò rivolgendomi direttamente ai cittadini e alle persone che vivono nelle periferie e nei quartieri popolari. Mi rivolgerò direttamente ai cittadini che mi conoscono bene e ai compagni, a cui ho dato, modo e occasione di conoscermi e sapere interpretare il senso vero della politica e del vivere civile: io in piazza posso tornare sempre: quando voglio!!!! Ma ora, è il tempo della aggregazione possibile e non quella dello scontro precostituito dalla sua mente macilenta e sovrastata da incubi da grander: si ricordi,oggi Lei, non rappresenta nessuno.(al massimo 22 iscritti). I 1040 delle elezioni Provinciali sono della Pina Ignaccolo che con amore e abnegazione ha saputo rappresentare certi valori .Comunque, da me può solo avere interventi positivi e propositivi di programma e idee innovative per la crescita e per l'aggregazione di quel movimento di centro-sinistra ( nuovo Ulivo) capace di governare con alta moralità questo paese. Le ricordo, ancora, che se anche a livello legislativo la Regione Siciliana non aveva recepito la legge sulla "incompatibilità" di promulgazione nazionale: esiste, per le persone per bene, una dignità etico-morale e una etica politica che impedisce agli assennati di non mettersi in condizione di potere essere attaccati politicamente. Quell'episodio dell'incatenato ha concorso a rendere palese e immenso,in Pachino, l'assunto oggi imperante e che -Lei vorrebbe combattere ma solo a parole- . Fare buona amministrazione e alta moralità civile e morale per una comunità è essenziale e deve sapere isolare questi soggetti e metterli in condizione di non nuocere: i politici non sono tutti gli stessi!!!!! Se lo ricordi!!!! Ciò ha dato ai detrattori del D.S. ampia opportunità di potere speculare sulla politica e sugli uomini dei D.S, a Pachino. E' questa cosa mi fà molto male per le ore della mia vita e il tempo che ho dedicato a questo partito a Pachino. E chi si è comportato in modo di vanificare questi sforzi sarà da me sempre combattuto politicamente fino alla fine. Voglio ricordare, inoltre ed infine, che tale atteggiamento ha fatto si che si omologasse la sinistra alla stregua di tutti i partiti: la visione che arrivare a fare l'amministratore serve soltanto allo scopo di farsi i fatti personali e di famiglia. Non voglio piu' tornare su questa vicenda: ma è bene ricordare che c'è un processo penale in corso e fermo restando il principio di innocenza fino a prova contraria: non si può certo dire che questa vicenda abbia fatto bene alla sinistra e ai D.S. di Pachino!!!!!. Tanto che questo Partito storicamente ben rappresentato in consiglio, oggi, non ha neanchè un consigliere Comunale che lo rappresenta.La conseguenza è evidente e legata al generale inaffidabilità di una sinistra omologata. Ma ora, anche, a causa delle ultime vicende che hanno determinato il salto di maggioranza di Massimo Agricola dai D.S. a Rinascita per Pachino. Episodio altrettanto grave per la credibilità, non solo del soggetto interessato: ma, di tutta la dirigenza dei D.S. di Pachino: Lei in testa. Questo gruppo dirigente che si rifiuta di fare le tessere. Questo gruppo dirigente che "intimidito" teorizza, ancora: " meglio pochi ma buoni", è condannato dalla storia per le presenze che dovrebbero essere espluse per sempre da questo partito. Ed invece, ancora, lo condizionano ancora nonostante tutto quello che e successo e relegandolo nel purgatorio in cui si trova. E lei, Tenutario, gli fà da difensore d'ufficio: ma non si rende conto che lei è un intimidito??? La sua personale posizione politica appare non all'altezza della situazione e sopratutto non autonoma. In quanto non sufficientemente lucido nel dare un giudizio politico completo e confacente alla situazione politica che è stata creata da questi soggetti a Pachino. Dunque a ragione e con sufficiente ironia scrivo: chi è causa dei suoi mali pianga ,davvero,se stesso!!!!!. Pertanto,in conclusione, le chiedo di valutare la sua posizione politica e formalmente la invito a valutare di presentare le sue dimissioni da Segretario dei D.S. di Pachino. Per fare in modo di dare una nuova dirigenza politica ed organizzativa e di un nuovo gruppo dirigente all'altezza della situazione.Per preparasi ad affrontare con serenità una nuova stagione politica per una Pachino di progresso e di reale sviluppo sociale e politico.Da Pachino per sempre.. Spiros