«Bonificare contrada Bommiscuro»

Si aggiunge un'altra voce al coro che invoca la bonifica della discarica di Bommiscuro. E' quella dei Giovani Comunisti del circolo "Peppino Impastato" i quali ribadiscono la necessità di interventi immediati a tutela della salute dei rosolinesi. "Perché si continua a far finta di nulla?- si legge in un documento diramato dal circolo- E' una domanda che ormai in molti si pongono quando si parla della discarica di Bommiscuro, e alla quale si risponde con una serie di altre domande: Cosa bisogna fare? Chi deve agire? Cosa sta facendo l'Amministrazione Comunale? E la Provincia? Ma mentre stiamo qui a porci degli interrogativi, ai quali nessuno sembra capace di dare risposta, nella nostra città continua a crescere il numero di decessi causati da malattie tumorali". I Giovani Comunisti pongono l'accento sul fatto che il tasso di mortalità per malattie neoplastiche a Rosolini è elevato, soprattutto se si considera che si tratta di un territorio privo di insediamenti industriali. Ecco quindi che anche il circolo "Impastato" si scaglia contro la principale "indiziata": la discarica di contrada Bommiscuro che, essendo fonte di inquinamento come è stato accertato dai rilievi eseguiti, avrebbe effetti nocivi sull'ambiente e di conseguenza sulla salute dell'uomo. "Sebbene tale situazione sia stata resa nota alle competenti Autorità Giudiziarie- dichiarano i Giovani Comunisti- e sebbene sia in corso un procedimento penale, lo stato di cose appare ancora oggi immutato, ed immutati appaiono i rischi e le conseguenze legate alla diffusione degli agenti inquinanti". Per questa ragione i componenti del circolo "Impastato" rivolgono un appello a tutte le autorità competenti per chiedere a gran voce l'immediata rimozione delle fonti inquinanti, la bonifica del sito e il ripristino della situazione ambientale. "Siamo consapevoli- si legge ancora nel documento divulgato dal circolo- che era indispensabile già da tempo impedire la diffusione di tali fonti inquinanti. Riteniamo quindi inaccettabile l'esistenza, nel nostro territorio di una situazione così grave. E' intollerabile continuare in questo modo, senza nessuna sicurezza, senza nessuna garanzia, senza nessuna certezza per la salute ed il futuro dei cittadini. A questo punto appare logico ed inevitabile chiederci il perché di tanto silenzio e di tanta indifferenza nei confronti di questo problema. E tale interrogativo vogliamo porlo in particolar modo a tutte le autorità competenti. Perché con la vita dei Rosolinesi non si può più scherzare".

Cecilia Galizia
Fonte: LaSicilia.it il 18-01-2006 - Categoria: Cronaca

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