Bollette milionarie pronti i ricorsi al giudice di pace

PACHINO - I destinatari delle famose bollette milionarie sono pronti a fare ricorso al giudice di pace, o singolarmente o in gruppo per fare valere le loro ragioni sull'emissione di canoni idrici che considerano ingiustificati, frutto di errori, ed illegittimi. È questa la decisione comunicata ieri nel corso di un'assemblea da Gioacchino La Corte che da qualche tempo si sta occupando del problema. La Corte ha comunicato ai presenti l'esito degli incontri con il commissario Carlo Turriciano ed ha fatto presente che la maggior parte delle istanze presentate dal comitato non sono state accolte. Fatta eccezione per un differimento dei termini di pagamento per i ruoli del 2004 e la cancellazione degli interessi moratori per i ruoli pregressi, il commissario non ha potuto avallare le altre richieste quali quelle della sospensione dei pagamenti e la riduzione, subordinando ogni decisione alle verifiche di una commissione tecnica.

Nessuna possibilità inoltre per le modifiche di pagamento dell'acqua. Il comitato chiedeva infatti un pagamento non a consumo ma medio e commisurato al nucleo familiare. Nessun abbattimento poi per le persone sole ed indigenti. Costoro però potranno fare annualmente richiesta ai servizi sociali del comune per fare riconoscere lo stato di indigenza e dunque non vedersi emessi i canoni. Nella maggior parte dei casi dunque le bollette milionarie andranno in pagamento secondo le modalità relative alla convenzione che la casa municipale ha firmato con la Montepaschi e secondo i ruoli suppletivi che saranno emessi. Unica via di uscita dunque è quella di fare valere le proprie ragioni di fronte al Giudice di Pace portando le prove delle presunte ingiustizie subite dalla pubblica amministrazione su cui per altro pende l'inchiesta della Corte dei Conti per appurare eventuali responsabilità.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 23-03-2006 - Categoria: Cronaca

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