Bollette idriche, reclami e proteste.

Bollette idriche, reclami e proteste. PACHINO - Montano le proteste dell'utenza per le bollette idriche recapitate nelle abitazioni dei cittadini pachinesi. Ieri, lo sportello del gestore Sai 8 è stato letteralmente preso d'assalto dai cittadini che, bollette alla mano, intendevano sporgere i loro reclami e far valere le loro ragioni. La cittadinanza stessa ha ritenuto di organizzarsi con dei numeri di arrivo, ma la quantità di cittadini è stata tale che non tutti hanno potuto rappresentare al personale addetto i motivi di lamentala. A fine mattinata i presenti nell'androne di via Mallia, dove hanno sede gli uffici locali della Sai 8, non sono stati ascoltati per mancanza di tempo e tutto è stato rinviato a giovedì. Numerose e svariate le lamentele. La Sai 8 ha infatti ritenuto di emettere la prima fattura relativa alla nuova gestione, con un acconto forfettario, calcolato sulla base del numero dei componenti il nucleo familiare. I dati sarebbero stati acquisiti dal comune di Pachino e da quanto risultava in archivio con la vecchia gestione. Tuttavia non sempre questi dati risultano reali, ed i casi di doppia o tripla fatturazione sono all'ordine del giorno. Non solo, ma secondo i cittadini Sai 8 avrebbe effettuato i conteggi in maniera errata, prevedendo un consumo di 50 metri cubi a persona.

Ne consegue, per il gestore idrico, che se in una famiglia composta da due persone il consumo è di 100 metri cubi 90 vengono fatturati con la tariffa base, mentre gli altri 10 con una maggiorazione poiché costituiscono eccedenza. Tale metodo però sembra incompatibile con quello dei quozienti familiari, poiché, in realtà, una famiglia di due persone a cui vengono fatturati 100 metri cubi di acqua, non ha consumato in eccedenza, poiché ciascuno si è mantenuto entro i minimi. Anzichè agevolare i nuclei familiari numerosi, dunque, Sai 8 li penalizza, per cui le famiglie composte da 7-8 persone vanno a pagare parte dei consumi con tariffazioni massime. I cittadini, inoltre, non riescono a spiegarsi il motivo per cui la prima fatturazione sia stata fatta in maniera forfettaria, quando invece quasi tutti hanno ricevuto la visita dell'operatore letturista a casa per la verifica del contatore. A poco importa il fatto che a luglio sarà fatto un conguaglio, perchè le cifre forfettarie non rispondenti alla realtà dei consumi effettuati vengono considerati dall'utenza quasi una sopratassa che rischia di non essere mai più restituita se la gestione dell'acquedotto pubblico ritornerà nelle mani dalla casa municipale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-06-2011 - Categoria: Cronaca

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