PACHINO - Non passa la mozione di sfiducia al presidente del consiglio Salvatore Blundo. La mozione era stata promossa da otto consiglieri vicini alla compagine amministrativa che fa capo al sindaco Giuseppe Campisi. L'opposizione è stata compatta nel respingere la mozione nei confronti di Blundo, mentre se defezione c'è stata è stata nei ranghi della compagine di governo della città. Il consigliere Vincenzo Basilico (da sempre vicino al primo cittadino) infatti ha detto a chiare lettere di non avere voluto sottoscrivere prima la mozione di sfiducia e di non volerla votare ritenendo le mozioni un inutile spreco di denaro pubblico ed un modo per non occuparsi dei problemi veri della città. Conseguentemente Basilico si è astenuto dalla votazione.

In questo modo però è stato palesemente smentito il primo cittadino che invece nei giorni scorsi aveva giustificato la mancanza della firma del consigliere rosolinese con l'impossibilità tecnica di attendere il ritorno dello stesso da una battuta di caccia prima della chiusura dell'ufficio protocollo. Il presidente Blundo ha definito la mozione nei suoi confronti «deleteria e priva di giustificazioni« poiché a suo dire «non è mai stato usato il bavaglio verso nessuno». A difendere Blundo è stato anche il consigliere Rotta che ha parlato di un «accanimento politico verso il presidente del consiglio» già in passato oggetto di una mozione di incompatibilità anch'essa respinta dall'aula dopo una seduta a porte chiuse.

Sa.Mar.