«Blundo è incompatibile»

«Blundo è incompatibile» PACHINO - «Il consiglio comunale di Pachino usa due pesi e due misure e questo non è più accettabile». È quanto affermato dal sindaco di Pachino Giuseppe Campisi in relazione alla presunta incompatibilità del presidente del civico consesso Salvatore Blundo che ha incardinato una causa al Tar contro il Comune di Pachino che lo renderebbe incompatibile con le funzioni di consigliere comunale. «E' inspiegabile -ha affermato il primo cittadino- come il consiglio comunale in altre occasioni in cui sono state affrontate delle questioni di incompatibilità, si è riunito ed ha subito esaminato la questione votando la decadenza dell'interessato e nella fattispecie del dottore commercialista Giuseppe Cambareri, mentre oggi, di fronte ad una vicenda parimenti importante che riguarda il presidente del consiglio Blundo, nessuno dei consiglieri solleva il problema. È evidente che Blundo ha un numero maggiore di compari politici rispetto a quelle di cui poteva vantare Cambareri». Non è la prima volta che il sindaco Campisi attacca il presidente del consiglio in quello che si può certamente definire un pesante scontro istituzionale. Nelle scorse sedute consiliari infatti Campisi diede lettura proprio in consiglio di un documento con il quale denunciava i reati di abuso edilizio e metteva al corrente il consiglio della situazione di incompatibilità in cui Blundo si trova.

L'obiettivo chiaro era quello di evitare che i singoli consiglieri negassero di sapere l'esistenza della questione. Il primo cittadino ha inoltre spiegato come all'interno dell'emiciclo consiliare ci sia almeno un consigliere che in passato votò per la destituzione di Cambareri, oggi esperto del sindaco ed allora revisore dei conti della casa municipale. «Ad oggi quattro consiglieri in carica erano anche presenti in quel consiglio che destituì Cambareri dalle sue funzioni. Allora la discussione si svolse a porte chiuse ed a discutere furono in 9 consiglieri. In 6 votarono per la destituzione mentre in 3 si astennero. Tutti e 4 i consiglieri oggi presenti in consiglio parteciparono a quel conclave. Ciò significa che almeno uno di loro votò allora per l'incompatibilità ed oggi tace di fronte ad un altro caso di incompatibilità che però riguarda Blundo. Evidentemente qualcuno fa finta di nascondere la testa sotto la sabbia perché è compare politico di Blundo. Il suo abuso riguarda una costruzione di 110 metri quadrati ed è già stato accertato dai militari della Guardia di Finanza che scoprirono quanto realizzato e che peraltro non risulta neanche sanabile».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-01-2008 - Categoria: Politica

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