Blandizzi e Scirè con la Margherita

PACHINO - Nuove candidature nel centrosinistra. Dopo Giuseppe Campisi, supportato da Rinascita, lista Campisi, Sdi e Verdi, e dopo la presentazione del diessino Ruscica, nel panorama dell'Unione, spuntano altri due candidati per conto della Margherita. Si tratta del segretario del movimento Michelangelo Blandizzi e di Vittorio Scirè, politico di lunga esperienza che torna in prima persona sulla scena elettorale. Nessuna investitura invece per Pietro Ferrara dopo l'esperienza nella lista dei candidati al senato. La scelta di individuare non uno ma due proposte da sottoporre al tavolo degli alleati è stata spiegata in conferenza stampa dal partito di Rutelli che ha parlato anche dei rapporti con gli altri partiti e dei motivi che hanno spinto a tale passo. “Rispettiamo la scelta dei Ds di proporre una propria candidatura, -ha affermato il coordinatore e candidato Michelangelo Blandizzi- ma non la condividiamo per i modi ed i tempi in cui è sorta. Come Margherita si ritiene che i Ds stiano facendo lo stesso errore in cui è caduta Rinascita di Pachino. Era stato infatti concordato che subito dopo le elezioni politiche andava fatta una riunione di tutto il centrosinistra per valutare insieme il da farsi e decidere il candidato da contrapporre a Campisi. Inoltre, -ha continuato Blandizzi- dato che le elezioni nazionali sono state affrontare tra Margherita e Ds con una lista unica e che si va verso una fusione più generale, ritengo che i democratici di sinistra erano in dovere di discutere prima con noi e poi avanzare proposte che potrebbero rivelarsi controproducenti”.

Per Blandizzi dunque la designazione diessina è stata una incauta fuga in avanti. “Visto l'andazzo delle cose, -ha continuato il coordinatore locale della Margherita- i Ds devono rispettare anche le nostre scelte che sono cadute su due nomi da sottoporre al confronto con gli alleati. Qualora al tavolo delle trattative non si trovasse un consenso unitario, ci si dovrà confrontare alle primarie. Se poi ci sarà un ulteriore rifiuto di tale confronto, a mali estremi estremi rimedi, la Margherita sarà costretta a difendere le proprie posizioni conquistate sul campo con i voti dato che è il primo partito del centrosinistra ed il terzo in assoluto”. Le due indicazioni non sono inoltre rigide e qualora gli altri esponenti del centrosinistra dovessero individuare un altro esponente sempre della Margherita in grado di rivestire la carica di candidato a sindaco unitario, le persone investite della candidatura potrebbero fare un passo indietro. Sul piano strettamente politico Blandizzi ha affermato: “Vogliamo ripartire dal progetto del 27 gennaio firmato davanti alla Borsellino che prevedeva l'unione tra partiti e liste civiche con un candidato corretto, coerente e capace”. Per Vittorio Scirè inoltre “se viene a mancare l'accordo interno all'Unione viene a mancare anche l'impegno per la Borsellino”. A favore delle primarie si è schierato anche Salvo Branca, responsabile provinciale di Italia dei Valori che rivendica per il partito di Di Pietro la possibilità di esprimere un candidato e di fare le primarie. Italia dei Valori non ha speso ancora alcun nome, ma appare verosimile la candidatura di Giorgio Giliberto quale esponente da sottoporre alla consultazione interna al centrosinistra. Branca si è dichiarato soddisfatto del risultato di IdV che grazie alla candidatura di servizio di Giliberto e senza nessun aiuto mediatico si è piazzata quale quarta forza del centrosinistra.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 18-04-2006 - Categoria: Politica

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