«Bisogna tutelare i nostri prodotti»

PACHINO - Si fa incandescente il clima nel mondo dell'agricoltura. L'assemblea organizzata dal comitato dei serricoltori che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia Bruno Marziano, delle rappresentanze sindacali ma soprattutto di produttori esasperati, si è svolta in un clima di tensione. L'importante appuntamento si è comunque svolto entro i limiti della correttezza e il risultato può essere considerato positivo.

Gli animi, in particolare, si sono riscaldati maggiormente quando hanno tentato di prendere la parola alcuni esponenti politici interessati alle prossime competizioni elettorali. Il rischio di trasformare l'incontro in una passerella elettorale, infatti, era concreto e temuto dagli stessi agricoltori che a un certo punto della serata hanno anche abbandonato l'aula per poi rientrare in buon ordine. I punti fondamentali relativi alle richieste del mondo agricolo possono essere riassunti negli interventi di Giorgio Morana portavoce del comitato organizzatore, di Salvatore Dell'Arte presidente del consorzio Igp e di Nino Iacono che in veste di produttore ha posto sul tappeto alcuni punti essenziali.
Morana ha chiesto alle istituzioni locali e al presidente Marziano di rappresentare agli organi centrali le problematiche agricole. «La Provincia si faccia promotrice di un tavolo di concertazione e si intervenga anche sulla pesante situazione debitoria e sulla distribuzione».

Dell'Arte, presidente dell'Igp, ha invece sottolineato come la soluzione della crisi possa essere intravista in una proposta avanzata dalla Coldiretti, un protocollo d'intesa con l'Ismea (soggetto regionale) che potrebbe farsi garante dei debiti dei serricoltori e intercedere per una dilazione dei pagamenti sia nei confronti degli istituti di credito che nei confronti dell'Inps. Dell'Arte, inoltre, ha insistito con la tutela dei prodotti nei mercati, chiesta con fermezza al nuovo governo.

Iacono ha sottolineato come il movimento agricolo pachinese sia un soggetto apolitico ed estraneo al mondo sindacale e ha aggiunto con forza come non siano necessari solo provvedimenti di lungo periodo, ma anche soluzioni tampone di breve periodo per permettere di avviare la nuova campagna agricola. «Una crisi, quella che stiamo attraversando - ha affermato Iacono - che non permette alle nostre famiglie di vivere, di fare la spesa e che mette all'asta i beni pignorati con estrema facilità». Ribadito poi l'appuntamento del 16 per il blocco totale della città ed evidenziati i problemi aggravati dal decreto salvagricoltura annunciato dal governo e poi ritirato.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-03-2006 - Categoria: Economia

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