Bio Terre di Sicilia, il gusto di un'isola sana

Bio Terre di Sicilia, il gusto di un'isola sana Il Consorzio Terre di Sicilia è nato l' 8 marzo scorso, aggregando ad un livello di ordine superiore (secondo livello) operatori agricoli e commerciali del comprensorio produttivo dell'Area vocata alla serricoltura della Sicilia Sud Orientale.

Con l'intento di dare concretezza alle aspirazioni ed ai propositi che spesso hanno costituito motivo di dibattito fra gli operatori del settore agricolo, preoccupati del suo futuro di breve o medio periodo. Ma nasce, anche, in seguito a fatti che hanno inciso profondamente nella già difficile condizione di produttori ed operatori del settore, pressati sempre più dalla concorrenza internazionale, ma pressati ultimamente, oltre che dalle offese ambientali come le gelate degli ultimi mesi, anche dalla campagna di comunicazione sfavorevole condotta da alcuni professionisti dell¹informazione e dello spettacolo.

Tuttavia, animati da spirito ottimistico, il Consorzio nasce con la convinzione che dalle ceneri possa risorgere un progetto di speranza fondata sulla voglia di contare di più, nella consapevolezza di dovere cominciare a ridisegnare un percorso che passa attraverso impegni precisi, per puntare con maggiore vigore verso nuovi obiettivi.

Il Consorzio "Terre di Sicilia" nasce quindi per affermare con maggior forza la qualità dei prodotti della zona (pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, per una quantità che supera il milione di quintali), partendo dai seguenti presupposti:

- Costituire una aggregazione capace di intercettare alcune centinaia di miliardi di Plv;
- formulare un calendario produttivo nascente dal nuovo assetto consortile;
- definire linee guida alla base della costruzione del progetto operativo ;
- verificare la fattibilità concreta di tali obiettivi con i soggetti coinvolti nei due livelli operativi: la produzione e la vendita.

Per meglio centrare gli obiettivi da perseguire, era fondamentale comprendere il complesso panorama della filiera, troppo spesso ritenuto dai contorni ben definiti, ma in realtà poco chiaro per le sue continue e quotidiane modificazioni. Occorreva, pertanto individuare gli ambiti e le modalità operative perché gli obiettivi prefissati potessero trovare un loro divenire. Occorreva trovare, cioè, una pista dove esercitarsi per definire meglio i ruoli, e le regole del rapporto perché i due segmenti, la produzione e la vendita, potessero trovare una connessione.

Pista che può essere rappresentata dalla rintracciabilità dei prodotti, sfida impegnativa che potrà portare al mondo produttivo una nuova occasione per affermare la qualità delle sue produzioni. Il Consorzio Terre di Sicilia, al fine di potere concretizzare tale obiettivo, si è dato un programma su cui sta attualmente lavorando, che si sta sviluppando su due piani:
- il primo all'interno del Consorzio, con lo scopo di parametrare un'un modo di operare comune', con la messa a punto di specifiche operative omogenee fra gli associati;
… il secondo all'esterno del Consorzio, per individuare i soggetti commerciali rispondenti alle esigenze applicative del rapporto che si intende avviare.

Il Consorzio Terre di Sicilia, è attualmente impegnato per mettere ordine al panorama produttivo dei singoli associati, al fine di fare emergere un quadro ben definito del patrimonio varietale e qualitativo su cui impiantare la seconda fase del progetto, per fare viaggiare in modo semplificato delle proposte tipologiche entro la pista della applicazione del principio di rintracciabilità.
Il Consorzio dovrà ipotizzare e pianificare una strategia in relazione a quattro diversi interlocutori presenti nella filiera: il consumatore finale, il venditore, (GDO, il negozio specializzato, ecc); il Buyer, il produttore o, più genericamente, l¹ambiente della produzione, ove è possibile includere il mercato ortofrutticolo e centri di condizionamento.

Dal punto di vista della produzione, risulterà cruciale decidere a quale dei tre soggetti guardare per aprire un rapporto, se puntare al consumatore, alla GDO, o al negozio specializzato, o al Buyer.
Il neonato Consorzio avrà quindi il compito di valutare il peso e la qualità degli interessi che ciascuna delle tre figure persegue, tenendo conto che sempre più spesso la qualità, la salubrità, la rintracciabilità dei prodotti tendono ad essere caricati sul mondo della produzione, come ulteriori appesantimenti, anche di costi, senza alcun riconoscimento in cambio: né la sicurezza della continuità della fornitura, né tanto meno il riconoscimento di un seppur minimo innalzamento del prezzo di vendita.

Il Consorzio Terre di Sicilia punta quindi ad un interlocutore che riesca ad interagire al meglio con il mondo della produzione, poiché la produzione attraverso questo Consorzio potrà offrire qualità, continuità, salubrità, rintracciabilità. Ma il mondo della vendita dovrà garantire eguale impegno nella continuità del rapporto, evitando di puntare al prezzo di acquisto della materia prima il più basso possibile, estremizzando tale comportamento al punto da non potere più rendere applicabili, da parte del mondo della produzione, quei requisiti di servizio che lo stesso consumatore richiede a gran voce: la sicurezza alimentare.
Fonte: Regione Siciliana il 30-05-2002 - Categoria: Economia

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