Bilancio, la Giunta dirà si

Bilancio, la Giunta dirà si PACHINO - Quadratura dei conti per il bilancio di previsione 2005 del comune di Pachino. Spazzando via diverse illazioni che si erano diffuse nei giorni scorsi circa presunte difficoltà economiche relative al pareggio di bilancio, ieri il segretario del comune di Pachino Carmelo Innocente che durante le settimane scorse era stato investito anche del compito relativo al settore economico dell'ente, ha annunciato che gli equilibri di bilancio sono stati raggiunti e la giunta è pronta ad approvare la relativa delibera. "Nei giorni scorsi, -ha dichiarato Innocente- abbiamo affrontato il problema maggiore relativo ad una spesa aggiuntiva che quest'anno l'ente ha dovuto affrontare e cioè il reperimento di circa 450 mila euro relativi al piano di fuoriuscita degli ex articolisti diventati contrattisti. Il comune infatti ha aderito al piano proposto in merito dalla regione ed è stato dunque tenuto ad un esborso di una cifra pari a quella versata dalla regione più gli oneri previdenziali". "Questa cifra, -ha continuato Innocente- è stata raggranellata in parte con una operazione di recupero Iva per circa 279 mila euro ed in parte aderendo alla rinegoziazione dei mutui che il comune ha acceso negli anni". Il comune di Pachino infatti nel tempo ha accumulato una serie di debiti con la Cassa depositi e prestiti per cui ogni anno maturano sostanziose cifre dovute agli interessi. La Cassa di depositi e prestiti ha proposto al comune la possibilità di rinegoziare i mutui, alla cui proposta il comune dovrà aderire entro il 24 giugno. Sarà il consiglio comunale a doversi pronunciare in merito entro quella data. La scelta che dovrà farsi è tra la rinegoziazione fatta dalla Cassa depositi e prestiti o a quella prospettata da altri istituti bancari quali ad esempio Capitalia o Bnl o Banca Intesa che si sono detti disponibili ad acquistare i mutui dell'ente.

"La Cassa depositi e prestiti, -ha affermato Innocente- ha fatto pervenire al comune una offerta interessante relativa ad un tasso fisso pari al 5,68% con estinzione del debito nel 2034. Molto probabilmente però altri istituti bancari offriranno un tasso maggiormente favorevole. Se il consiglio approverà la proposta della Cassa depositi e prestiti ogni anno dovremo pagare un rateo di 380 mila euro e quest'anno entro il mese di giugno dovremo dare già 80 mila euro. Se invece il consiglio deciderà diversamente optando per un'altra offerta entro giugno dovremo pagare alla Cassa depositi e prestiti di cui 190 mila euro ma realizzeremo un risparmio considerevole nel tasso di interesse. Queste operazioni ci permetteranno di liberare delle somme producendo la quadratura di bilancio senza incidere in alcun modo sulle tasche dei cittadini e lasciando invariati i servizi forniti". Desta perplessità però il fatto che si tratta di misure una tantum che lasciano un pesante fardello di circa 350 mila euro annui tanto che nel bilancio pluriennale è stato già previsto l'aumento Ici di un punto percentuale. Insomma chi vivrà vedrà. Il bilancio di quest'anno tra spese correnti ed entrate è di circa 20 milioni di euro. Si è notevolmente ridotto l'avanzo residuo che oggi è di 1.389.000 euro a fronte di una cifra molto più sostanziosa rispetto a quella di qualche anno fa. Il bilancio approderà in consiglio fra circa un mese. Dal momento dell'approvazione della giunta infatti i revisori dei conti hanno 20 giorni di tempo per dare il loro parere. Poi il bilancio sarà reso pubblico per eventuali emendamenti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-06-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net