Bilancio, i conti non tornano

PACHINO - Rimane alta la tensione sul bilancio di previsione per l'anno a venire. Nonostante la giunta municipale abbia già approvato lo schema relativo alle attività economiche dell'ente, si continua a lavorare alacremente sui conti. Il sindaco ed il segretario generale del comune di Pachino nei giorni scorsi si sono recati a Roma per approfondire meglio quanto la giunta amministrativa aveva già deciso qualche giorno prima e cioè la rinegoziazione dei mutui e l'adesione ad eventuali proposte diverse e più vantaggiose di quelle della Cassa depositi e prestiti. Una decisione quest'ultima che dovrà essere approvata dal consiglio comunale entro il prossimo 24 giugno. Il fatto che si continui a lavorare sulle cifre sembra essere la conferma del persistere di alcune difficoltà nonostante la giunta si sia già pronunciata. Ciò non esclude dunque che nei prossimi giorni ci possa essere una revoca dell'atto già esitato e l'approvazione di una nuova contabilità per l'ente, fatto che potrebbe comportare un ulteriore slittamento dei termini per l'approvazione dei conti nonostante la regione abbia già diffidato il comune ad adempiere. La missione romana dei vertici amministrativi non ha avuto esiti positivi. Fermo restando la scelta discutibile dal punto di vista economico di rinegoziare i mutui, l'ente municipale non aveva messo in conto la forte penalità che la Cassa depositi e prestiti assegna a quegli enti che vogliono svincolarsi dai mutui precedentemente contratti per passare ad un altro istituto di credito. Una penalità che, secondo indiscrezioni, assorbirebbe tutto il vantaggio di un tasso più agevolato promesso da altri istituti di credito. Un responso, quello della missione romana, che è assomigliato quasi ad una batosta per i calcoli del comune, tanto che nei giorni scorsi il segretario generale Innocente che sta curando la redazione del bilancio, ha analizzato l'ipotesi di abbandonare la via della rinegoziazione anche alla luce delle indiscrezioni che vorrebbero molti consiglieri comunali, anche di maggioranza, alquanto scettici in merito a tale operazione ritenuta azzardata dato che produrrebbe un indebitamento fino all'anno 2034.

L'ipotesi alternativa vagliata sarebbe quella di contabilizzare oltre al recupero Iva per 279 mila euro anche alcuni residui di alcuni finanziamenti per opere realizzate in passato. Un'ipotesi che però ieri è stata definitivamente esclusa per l'impossibilità di annettere al bilancio quelle voci in qualità di risorse. A questo punto la via della rinegoziazione sembrerebbe obbligata. "Abbiamo fatto un bilancio senza aumentare di un solo centesimo le tasse a carico dei cittadini, -ha affermato l'assessore all'agricoltura Nino Iacono- preferendo operare sui tagli alle spese ed agli sprechi piuttosto che incidere sulle tasche delle persone. Purtroppo nonostante tutto sia stato ridotto all'osso, non è stato possibile arrivare ad un pareggio per cui la via della revisione dei mutui sembra irreversibile. Ritengo che il tipo di bilancio fatto possa trovare solo consensi anche tra le file dell'opposizione e non soltanto tra quelle della maggioranza". Intanto in attesa di maggiori certezze sul piano economico, l'assessore ai lavori pubblici Sebastiano Zocco ha convocato per questa mattina a palazzo di città una conferenza stampa per illustrare le opere che a breve dovrebbero essere avviate dal comune e che fanno parte di un programma di fine legislatura messo a punto dalla casa municipale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-06-2005 - Categoria: Cronaca

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Il gioco delle tre carte


E' inutile che fate salti mortali. La questione è molto più complessa di quello che potete pensare e di quello che fate trapelare all'esterno, visto che siete in grado di controllare la stampa locale in un giochetto di potere che la dice lunga sulla effettiva autonomia dell'informazione a Pachino.Poi l'idea, balzana, di accorpare fondi in giacenza per opere che non sono mai iniziate, o residui di finanziamenti: mi ricorda la vendita di fontana di Trevi ai turisti americani, taglia definitivamente la testa al "moro" su quelle che sono le capacità di programmazione dell'attuale Sindaco e della sua giunta( metto tutti e cinquanta). E sotto gli occhi dei lettori e dei più accorti, che emerge preponderante e alta, la palese incapacità tecnico- finanziaria, sostenuta da artificiose proposte e viaggi a Lourdes, per capire che non c'è via di scampo per i contribuenti. Infatti è stato già programmato l'aumento del 1 % della tassa ici, anche se l'assessore Iacono smentisce tale scelta, già effettuata, che è di fatto si traduce in una batosta sonora per le allegre disinvolte spartizione di fondi cui abbiamo assistito in questi anni a Pachino. E questo fatto,in se, palesa candidamente l'incapacità di tenere i conti sotto controllo, che per qualsiasi amministratore, che si rispetti: è il primo punto qualificante della sua conduzione politica e amministrativa nei confronti della città e dei suoi cittadini.
Ossi,ossicini,bende,prebende,mpacchi e pannicelli caldi,pannolini per incontinenti, e chi ne ha più ne metta.E' questo alla fine è il risultato....Debiti,ratei,mutui,fino al 2034, a iosa, per "Totti".

Cordiali Saluti,Spiros