Barone tenterà il bis?

PACHINO - «La lista degli agricoltori di Pachino è un come il vecchio movimento «Pachino che produce» che fece capolino sullo scenario politico pachinese ma che poi non ebbe seguito per gli impegni di coloro che ne facevano parte».

Ad affermarlo è stato l'ex sindaco Sebastiano Barone che ha partecipato giovedì sera alla prima assemblea costitutiva del movimento fondato dall'ex assessore Nino Iacono e che coinvolge la maggior parte dei grossi produttori e commercianti che ruotano intorno all'economia pachinese.

All'incontro erano presenti anche alcuni esponenti dell'Udc pachinese e l'ex assessore forzista Sebastiano Zocco. «Un incontro, ha detto Nino Iacono che ha a lungo intrattenuto i presenti sull'esigenza di fondare un movimento civico che tenga conto della realtà economica e produttiva pachinese e che del resto vede coinvolti i maggiori esponenti del mondo agricolo e commerciale locale». Un movimento a cui aderisce anche l'ex sindaco Barone che dunque non ha abbandonato del tutto la scena, anzi sembra convinto a rimanere sulla cresta dell'onda. Alla domanda se vorrà ripresentare la sua candidatura Barone ha risposto: «Forse non come sindaco, ma un contributo sono intenzionato a darlo».

Barone però pone subito le proprie condizioni. «Il mio contributo ovviamente è subordinato al fatto che non si faccia nessuna alleanza con chi mi ha sfiduciato. Questa è certamente una condicio sine qua non poiché non mi sento di scendere in campo con chi ha votato la mia destituzione».

Tra i presenti che hanno avuto un trascorso politico infatti non c'era nessuno che ha voltato le spalle a Barone, ma solo chi gli era rimasto vicino fino all'ultimo tra cui lo stesso Iacono, l'ex assessore Carmelo Orlando, l'ex consigliere Tonino Distefano, l'ex assessore Zocco ma anche il consigliere di An dell'amministrazione Latino Giuseppe Vizzini. Nel movimento eterogeneo degli agricoltori pachinesi dunque c'è un pezzo della passata amministrazione, riconducibile all'Udc ed a Forza Italia. Un segnale chiaro per molti che la Cdl potrebbe tornare a fare quadrato attorno al sindaco Sebastiano Barone o a qualche altro esponente sempre della sua vecchia giunta.

A tal proposito taluno fa il nome dell'ex assessore Angelo Maione che potrebbe essere gradito a molti esponenti forzisti oltre che ai componenti della lista civica Pachino Nuova attualmente coalizzata su altri fronti. Tanti gli scenari possibili dunque e fino ad oggi poche le certezze anche se qualcosa comincia ad intravedersi. Barone inoltre nel suo intervento è tornato ad attaccare duramente coloro che lo hanno destituito. «Pachino è un paese difficile, -ha affermato- dove 20 o 30 persone vogliono condizionare la vita politica o impedire l'azione amministrativa. A Pachino i sindaco finiscono in tre modi, o in galera, o al cimitero o vengono sfiduciati. Per impedire ciò è importante che chi va a fare il sindaco sia sostenuto e credo che questa iniziativa possa rivelarsi valida».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-04-2006 - Categoria: Politica

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Gli amici del Presidente


Mi sembra abbastanza normale che il Presidente Cuffaro abbia, anche a Pachino, un gruppo di persone a Lui legate.
Se l'attuale presidente Salvatore Cuffaro non fosse stato, nella passata legislatura per cinque governi di fila: assessore regionale alla agricoltura non avrei elementi validi di supporto analitico per potere capire come oggi, tutto il mondo dell'agricoltura, debba molto a questo personaggio politico.

Ma siccome questa circostanza si è verificata, anche quando alla guida del governo regionale è stato il diessino Angelo Capodicasa,
quando venne formato un governo con l'opposizione, reso possibile dall'azione, non unica nel suo genere, del Consigliere Regionale Giocchino La Corte.

Che cambiando partito,in corso d'opera,aveva reso possibile quel ribaltone politico regionale.
Rendendo possibile la formazione di un governo del salto carpiato e omologando l'azione della sinistra.

Tanto che, ricordo, ci fù il risultato da partita di pallacanestro: con lo storico 61 a 0.
Da queste circostanze storiche alla conclusione che Salvatore Cuffaro è da circa dieci anni che ricopre incarichi diretti e di gestione del mondo dell'agricoltura.

Il suo ruolo gli ha dato la possibilità di tessere fitti rapporti politici che, oggi che è il momento del bisogno: si attivano,"Uniti e compatti" per sostenere il Presidente.

Non c'è ombra di dubbio che tutto abbia una sua logica precisa e circostanziata.

Ecco perchè oggi a Pachino nasce l'esigenza di attivare i canali di cui Cuffaro dispone.

Ed ecco fondato il "comitato spontaneo degli agricoltori".

Ecco, per finire, cito l'amico Sebastiano Barone

«La lista degli agricoltori di Pachino è un come il vecchio movimento «Pachino che produce» che fece capolino sullo scenario politico pachinese ma che poi non ebbe seguito per gli impegni di coloro che ne facevano parte».


Saluti analitici,Spirs