Bagarre politica sui trasferimenti degli impiegati

Bagarre politica sui trasferimenti degli impiegati PACHINO - Le disposizioni con le quali è stato decisa l'assegnazione di competenze e di uffici di alcuni dipendenti del comune di Pachino, scatena la bagarre politica all'interno della casa municipale. E tra maggioranza ed opposizione scoccano scintille e severe critiche nei confronti del sindaco e dell'intera giunta comunale. Ad essere assegnati a nuove funzioni è stato l'architetto Angela Guastelluccia che da secondo settore è stato assegnato al quinto con competenze in tema di verde pubblico, rimanendo in servizio negli uffici di via Buonarroti. A farle compagnia ci sarà il geometra Carmelo Mauceri, trasferito negli uffici di via Buonarroti ma mantenuto all'interno del quinto settore. Anche lui si occuperà di verde pubblico ed arredo urbano. Trasferito di ufficio e di competenze il capo dell'ufficio tecnico e protezione civile Corrado Malandrino che dal sesto settore passa al quinto e si occuperà di espropri. Malandrino svolgerà le sue funzioni negli uffici di via dello Stadio nei locali della caserma dei vigili del fuoco (denominati anche uffici del 41 bis per lo stato di isolamento in cui si trovano). Negli uffici di via dello Stadio finiscono anche Gabriella Iemmolo che rimane nel quinto settore e collaborerà con Malandrino nel servizio espropri, e Corrado Caruso che dal secondo settore passa al sesto e si occuperà di protezione civile sotto la direzione del dirigente Nicola Campo. Trasferimenti inoltre sarebbero stati disposti a discapito dell'ufficio urbanistica per potenziare il settore lavori pubblici. Ma i provvedimenti adottati hanno scatenato polemiche.
A scagliarsi contro l'amministrazione è stato il consigliere indipendente Sebastiano Rosa che da qualche giorno ha lasciato Forza del Sud. Rosa punta il dito sullo smembramento degli uffici di protezione civile e sulle modifiche di competenze del geometra Corrado Malandrino. «Non si capisce il motivo in base al quale queste modifiche sono state disposte, -ha affermato Rosa-.

Trasferire un brillante dirigente sotto la cui guida sono partite le principali opere pubbliche della città e che ha partorito di sana pianta l'appalto che porterà Pachino ad avere finalmente il metanodotto, è semplicemente un'idea irragionevole e priva di qualsiasi significato. Da consigliere comunale esigo che l'amministrazione spiegasse i motivi di una simile decisione che, altrimenti, apparirebbe punitiva e discriminatoria. Trasferire di ufficio e di mansioni chi negli anni ha dimostrato competenza e professionalità non ha alcun senso. Tutto ciò, -ha concluso Rosa- mi fa essere sempre più determinato a rimanere all'opposizione e a non volere alcuna forma di dialogo con la maggioranza e con l'amministrazione che troppo spesso millanta il mio consenso in realtà inesistente». A scagliarsi contro le decisione adottate è stato anche il consigliere provinciale Nino Iacono che ha affermato: «Trasferire Malandrino dal settore lavori pubblici nonostante le dimostrate competenze relativamente all'appalto del gasdotto, della piscina comunale, della ristrutturazione del cinema Diana e di tutte le altre opere pubbliche, dà il senso di una schizofrenia amministrativa. Concordo pienamente, -ha continuato Iacono- con le posizioni politiche di Rosa poiché questa amministrazione non può che essere avversata».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-07-2012 - Categoria: Politica

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