Azzeramento Giunta. Bonaiuto smentisce modifica della squadra

Azzeramento Giunta. Bonaiuto smentisce modifica della squadra PACHINO - Indietro tutta sull'azzeramento della giunta municipale. Ieri mattina il sindaco Paolo Bonaiuto non solo non ha ritirato le deleghe assessoriali a tutti i componenti della squadra amministrativa, ma ha anche smentito ufficialmente qualsiasi modifica della squadra assessoriale. Unico cambio è stato quello tra Maccarrone e Poidomani che solo verso l'ora di pranzo è stato effettuato. Peraltro fino a mezzogiorno, le dimissioni di Maccarrone, seppure scontate, non erano ancora state protocollate. Nessuna dimissione neanche per il vicesindaco Giuseppe Campisi che, peraltro, ha rilanciato sul fronte politico: «Non è possibile, né sul piano politico né sul piano umano dare il benservito ad un assessore dopo che si è insediato da appena 30 giorni. La verità è che questo polverone politico è stato sollevato dal movimento Rinascita di Pachino e dal consigliere Salvatore Blundo che vorrebbe rientrare in giunta e che ha cercato in tutti i modi di farmi fuori attaccandomi a testa bassa. Ma siccome questo giochino lo conosciamo già, la manovra non gli è riuscita». A sorreggere politicamente l'assessorato di Campisi a questo punto sarebbe il consigliere Davide Terzo, staccatosi dal gruppo di Giannì e Gabeli. L'ufficializzazione della mancata intesa del trio consiliare (Terzo Gabeli e Giannì) è stata data dallo stesso Terzo che ha parlato di rottura con gli altri due colleghi. La giunta dunque resta in sella, anche se non si sa ancora per quanto tempo. «Ad oggi l'amministrazione è al completo, -ha affermato il sindaco Bonaiuto- e non ci sono innesti da fare. Tutto il resto sono chiacchiere di carnevale». Pronta la replica del consigliere Salvatore Blundo.

«Non siamo affatto interessati ad entrare in maggioranza, stiano pure tranquilli. Abbiamo più volte detto che siamo contrari alla figura di consigliere-assessore, ed invece il sindaco ha chiamato in giunta il consigliere Poidomani, né siamo disposti a dialogare con chi ha progetti poco rassicuranti per la cittadinanza. Se fossimo stati interessati, -ha continuato- non saremmo usciti dalla giunta come invece abbiamo fatto. Del resto non potremmo trovare nessuna intesa con un assessore-vicesindaco già sfiduciato dai pachinesi come primo cittadino, né con un'assessore in rappresentanza delle quote rosa che usa determinati metodi amministrativi che non si addicono ad un assessore. Se lo spauracchio è costituito da Rinascita di nuovo in giunta, stiano pure tranquilli». Intanto il neo consigliere-assessore Poidomani ha ribadito come l'avvicendamento in giunta con l'ex assessore Maccarrone era stato ampiamente preventivato ed è avvenuto in assoluta concordia. «L'obiettivo, -ha commentato Poidomani- è quello di rilanciare l'azione amministrativa nelle rubriche dei lavori pubblici e dell'edilizia scolastica. Da oggi in poi si sentirà parlare di quest'amministrazione solo per le cose fatte e per i risultati ottenuti». Ma i problemi politici per la giunta Bonaiuto sembrano dietro l'angolo, a cominciare dalla nomina del nuovo capo di gabinetto del primo cittadino, chiesto con insistenza dal consigliere Sebastiano Gabeli. Dopo le dimissioni di Peppe Giliberto da stretto collaboratore del sindaco, Gabeli potrebbe chiedere di essere nominato lui stesso capo di gabinetto, pur mantenendo la carica di consigliere. Poi c'è il capitolo dell'ex presidente del consiglio Corrado Giannì.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-02-2013 - Categoria: Politica

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