Attentato, indaga la Digos

PORTOPALO - Sorpresa e sgomento per la notizia relativa all'attentato intimidatorio ai danni del vicesindaco di Portopalo Michele Taccone. Il numero due dell'amministrazione portopalese, sabato sera, allertato da un vicino, si è recato nella casa dove peraltro risiede facendo la triste scoperta. Ignoti qualche ora prima si erano introdotti nella sua abitazione e, dopo avere ammonticchiato materassi ed arredi in ogni stanza, avevano appiccato il fuoco. Ingentissimi i danni allo stabile la cui struttura ha fortunatamente retto al calore sprigionatosi. Interamente annerite invece le pareti e quasi completamente distrutti gli arredi. Ieri il vicesindaco Taccone è stato sentito dal vicequestore Giuseppe Grienti e dal dirigente della Digos Enzo Frontera al fine di avviare le indagini che saranno condotte a trecentosessanta gradi, senza trascurare neanche la matrice politica che anzi sarebbe la più accreditata. Taccone ha ribadito quanto già detto a caldo agli investigatori e cioè di non avere ricevuto nessuna minaccia. Lo stesso Taccone, subito dopo il colloquio con le forze dell'ordine ha commentato l'accaduto. “Sono esterrefatto per quanto accaduto. Io non ritengo di avere nemici e svolgo il mio compito di amministratore con dedizione e passione e sono uno che non si tira mai indietro”. Da quanto trapelato pare che gli investigatori avrebbero fatto domande relative al mercato ittico ed all'attività amministrativa locale. “L'attività della giunta in questo momento ferve di iniziative, -ha confermato Taccone- ma nulla che possa giustificare o in qualche modo essere ricondotto ad un gesto così feroce”.

Il sindaco Cammisuli da parte sua ieri si è messo in contatto con il Prefetto per relazionargli l'accaduto. Tanta la solidarietà nei confronti del vicesindaco, tra cui quella del suo pari-grado di Pachino Michelangelo Blandizzi che ha dichiarato: “Questo è il prezzo che paga chi è corretto, integerrimo e scrupoloso come lo è Michele Taccone”. Alle dichiarazioni di Blandizzi si è associato anche il consigliere Agricola. Molte le attestazioni di stima, in primo luogo da parte dei sindaci Valvo, Di Giovanni e Bufardeci ("Si è trattato - ha dichiarato il sindaco Bufardeci - di un atto vile, qualunque sia la matrice, ancor più grave perché segue di pochi giorni un altro attacco che ha colpito un congiunto di Michele Taccone. Occorre fare chiarezza al più presto e colpire gli autori. Gesti come questi sono dei veri e propri campanelli d'allarme che segnalano i rischi di degenerazione del confronto politico e che vanno respinti con fermezza") oltre che di tutto il partito di An, dell'on. Bono, che ha espresso la sua vicinanza e la sua incondizionata solidarietà all'amico Michele Taccone «vittima di un vile attentato che ha comportato la distruzione della sua villetta al mare», del senatore Centaro ma anche da esponenti dello schieramento opposto. Nei giorni scorsi comunque Portopalo è stato teatro di episodi criminosi, non ultimo l'atto vandalico subito dal giornalista Sergio Taccone, fratello del vicesindaco, a cui fu distrutto il lunotto posteriore dell'automobile.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-03-2007 - Categoria: Cronaca

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