Assunzioni, legge non rispettata

Assunzioni, legge non rispettata PACHINO - Torna alla ribalta la vicenda delle assunzioni dei lavoratori a tempo determinato al comune, lavoratori strettamente legati ad esponenti politici locali. A rimettere mano alla vicenda è stato il consigliere comunale Giuseppe Gambuzza che lunedì è stato convocato in Procura a Siracusa come persona informata sui fatti a rispondere alle domande circa le inchieste giudiziarie aperte tra le quali quella delle assunzioni di comodo. “La legge regionale n. 15 del 5 novembre 2004, -ha affermato il consigliere Gambuzza carte alla mano- prescrive per gli enti che intendono procedere ad assunzioni per i quali non è previsto un particolare titolo di studio, l'obbligo di porre in essere dei concorsi per titoli finalizzati alla formazione di graduatorie aventi validità triennale. La legge prevede altresì che i lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato, nel caso in cui l'ente dovesse riproporre le attività hanno diritto alla riassunzione presso le amministrazioni dove hanno svolto il loro lavoro entro l'arco temporale di 12 mesi”. Gambuzza inoltre ha spiegato anche l'ipotesi, prevista dalla legge, in cui non ci sia alcuna graduatoria pronta. “In questo caso, -ha continuato il consigliere- per far fronte alle esigenze immediate e straordinarie, le amministrazioni devono indire apposite procedure selettive per il reperimento del personale.

E' necessario fare un bando con specifiche prove selettive e la commissione deve essere formata da tre componenti. Tutti questi passaggi sono stati saltati a piè pari dall'amministrazione comunale che invece nel rinnovare il servizio proposto solo qualche mese prima, ha esautorato alcune lavoratrici che avevano già svolto l'incarico per sostituirle con persone molto vicine e legate ad un assessore all'epoca dei fatti di fresca nomina e ad un consigliere che aveva ritirato la propria firma dalla mozione di sfiducia appoggiando, anche contro le decisioni del suo partito, il primo cittadino”. Gambuzza dunque ha anticipato quanto dirà agli inquirenti lunedì prossimo qualora ovviamente fossero poste delle domande legate alle assunzioni di comodo. Ma il consigliere di Rinascita dice anche di avere in serbo altre cartucce e di essere pronto a rispondere a tutte le domande che gli saranno poste ed a fornire documentazioni, delibere e quanto necessario. “Tutto quanto da me denunciato in consiglio comunale è supportato da elementi concreti, -ha concluso Gambuzza- elementi raccolti giorno per giorno recandomi al comune, chiedendo documenti, studiando. Un lavoro che porta via tempo alla mia attività ma che ho l'obbligo di fare in quanto rappresentante dei cittadini che hanno diritto di sapere”.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-11-2007 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento