Assegnazione dei posteggi scadono oggi le richieste

Assegnazione dei posteggi scadono oggi le richieste PORTOPALO - Scade oggi il bando per la presentazione delle richieste di assegnazione dei posteggi all'interno del mercato ittico comunale di contrada porto. Fino alla giornata di martedì scorso non sono pervenute richieste all'ente competente, il comune di Portopalo.
Una situazione che ha quasi del paradossale e che fa registrare, da un lato, le lamentele di alcune forze politiche (a partire dal Pd) che imputano al sindaco e alla sua giunta il tracollo del mercato. Sulla medesima posizione si è assestata anche l'Associazione pescatori San Francesco di Paola, che attraverso il suo presidente (Attilio Nardo) non ha lesinato sottolineature critiche per la chiusura del mercato ittico.
Dall'Amministrazione comunale ribattono di non aver nulla da farsi rimproverare. «Abbiamo fatto il primo bando e nessuno si è fatto avanti per chiedere l'assegnazione dei posteggi - si legge in una nota della giunta municipale – ed oggi, giorno di scadenza del secondo bando, di richieste da parte dei possibili commissionari neanche l'ombra.

Non possiamo obbligare i commercianti a chiedere il posteggio all'interno della struttura. Se non si capisce questo passaggio così elementare si continua a portare avanti un equivoco e una disinformazione che non giova a nessuno, tanto meno ad un settore in difficoltà come la pesca. Tra l'altro – prosegue il documento dell'Esecutivo cittadino – tra la maggioranza dei pescatori c'è quasi indifferenza verso il mercato ittico. La cosa interessa particolarmente a quelle forze politiche che, a corto di idee e spunti per attaccare questa amministrazione, preferiscono seguire il terreno della mistificazione, buona a confondere le idee nel breve periodo, salvo poi svanire come neve al sole».

SER.TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 07-08-2008 - Categoria: Cronaca

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Scadono oggi le richieste....

Forse la gara andava pubblicizzata di più... visto che il giornalista fà presente solo oggi che oggi scadono i bandi per i posteggi...
Ad ogni buon conto.. abbiamo trovato questo bando del comune di Portopalo che riguarda opere sul porto e sul mercato ittico....occhio alle date...


Siracusa
COMUNE DI PORTOPALO DI CAPO PASSERO - AVVISO DI GARA


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Si rende noto che per il giorno 18.03.2004 alle ore 10,00 è stato indetto pubblico incanto ai sensi dell'art. 21 della legge 109/94 modificato e integrato dalle LL.RR.7/2002 e 7/2003, per la realizzazione e fornitura per il porto da pesca ed il mercato ittico di Portopalo di C.P.
Importo dell'appalto € 310.729,56, di cui € 304.182,23 importo soggetto a ribasso ed € 6.547,33 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
Categoria prevalente OG11, categoria I, altra categoria OG-7, categoria I.
Copia del bando di gara è pubblicata all'Albo Pretorio e per estratto nella G.U.R.S. n°8 del 20.02.2004.
Il Segretario Capo/Direttore Generale quale Responsabile dell'Area Tecnica: (Dott. Sebastiano Grande)

""Se questo progetto avesse trovato realizzazione....
di cui fra l'altro ignoravo l'esistenza: forse l'amministrazione di Portopalo non si sarebbe trovata con questo decreto:""


DISPOSIZIONI E COMUNICATI


ASSESSORATO DELLA SANITA'



Sospensione del riconoscimento attribuito al Mercato ittico all'ingrosso di Portopalo di Capo Passero.

Con decreto del dirigente del servizio 2° dell'ispettorato regionale veterinario n. 5638 del 25 maggio 2005, il riconoscimento n. 1230 attribuito al Mercato ittico all'ingrosso di Portopalo di Capo Passero (SR), con sede nella frazione Tenere, contrada Porto dello stesso comune, è temporaneamente sospeso.
La riattivazione dell'impianto resta subordinata all'emissione di un nuovo decreto dello scrivente ispettorato veterinario, previa segnalazione del competente servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa dell'avvenuta rimozione delle carenze e degli inconvenienti segnalati.
(2005.22.1454)
DISPOSIZIONI E COMUNICATI


ASSESSORATO DELLA SANITA'



Revoca della sospensione del riconoscimento attribuito al mercato ittico all'ingrosso di Portopalo di Capo Passero.

Con decreto del dirigente del servizio 2° dell'ispettorato regionale veterinario n. 61638 del 22 agosto 2005, è stato revocato il proprio decreto n. 5638 del 23 maggio 2005, con il quale era stata temporaneamente sospesa l'attività del mercato ittico all'ingrosso di Portopalo di Capo Passero (SR), con sede nella frazione Tenere, contrada Porto, dello stesso comune.
Lo stabilimento, cui risulta attribuito il numero di riconoscimento 1230, è stato autorizzato alla ripresa dell'attività di mercato ittico all'ingrosso con la preclusione assoluta di qualsivoglia attività di vendita al minuto.
(2005.34.2196)

Dal Giornale di Sicilia Pachinoglobale.net

Portopalo, lo sconforto dei pescatori: "Gravi perdite con il mercato chiuso"

Fonte: http://www.pachinoglobale.net/news/news_notizia.php?id=4024

PORTOPALO - (sedi) La chiusura del mercato ittico è il dramma che sta vivendo la marineria portopalese. Sono giorni di preoccupazione a Portopalo, tra pescatori e operatori che lavorano nella struttura, all'indomani del sequestro del mercato ittico. Si cercano spiegazioni e soluzioni nell'ambiente, per quello che dai pescatori stessi è stato definito "un vero e proprio disastro per la seconda marineria siciliana". "Il mercato ittico non doveva essere chiuso totalmente - afferma Corrado Nardone, un commerciante -, se è vero che le condizioni igienico-sanitarie erano allarmanti a tal punto, si poteva concordare un sequestro parziale, magari lasciando la possibilità di poter utilizzare un settore. In questo modo avrebbe potuto avere seguito l'attività di vendita, senza ledere il lavoro di astatori, commercianti ed operatori". Non ci stanno neanche alcuni pescatori che fanno parte della flotta portopalese, formata da cento pescherecci, che ha dovuto lottare, nel periodo invernale, contro l'inclemenza delle condizioni atmosferiche. "Dopo un inverno nero - afferma Corrado Signorello, comandante del motopeschereccio "Concetto padre" - il sequestro del mercato rischia di inguaiarci definitivamente. Ma la colpa è anche nostra. Non siamo stati in grado di far rispettare i nostri diritti, tanto meno nessuno è stato dalla nostra parte, nessuno ci ha aiutato.

Per tutto questo siamo stanchi". Una soluzione temporanea affinchè si potesse vendere il prodotto pescato, è stata individuata in uno stabilimento messo a disposizione da un privato, su autorizzazione del Comune di Portopalo. Il sequestro del mercato ittico, evidenziano, rappresenta solo uno dei molteplici problemi che affliggono la marineria portopalese: insabbiamento del fondale del porto, banchine semidistrutte, servizi inesistenti e chiusura del mercato stesso alla vendita al minuto. "Tutti questi problemi - continua Nardone -, hanno contribuito allo sfascio totale del porto, che sta morendo piano piano". Tante colpe di tal degrado sembrerebbero legate anche alla vendita dei prodotti riservata solo ai grossi commercianti. "Servirebbe una diversificazione del mercato - afferma il pescatore Emilio Gregori - differenziare la vendita riservata ai commercianti, ma permettere anche quella al minuto". Dello stesso parere è Corrado Signorello: "Prima il pesce che non compravano i commercianti - sottolinea -, potevamo venderlo a buon prezzo ai privati. Il divieto di questa operazione ci vede costretti a buttare ciò che non si può vendere alle grosse ditte, con la conseguente perdita di migliaia di euro di guadagno". Uno stato allarmante quello della marineria portopalese, che rischia seriamente di scomparire in maniera definitiva mandando sul lastrico 500 famiglie.

Sebastiano Diamante

Per contrappasso un articolo dei giornalisti del promontorio....

stessa fonte

Chiuso il mercato ittico


PORTOPALO - Momenti di tensione ieri al porto. Al centro delle discussioni tra pescatori, astatori e responsabili della Capitaneria di Porto è stato il divieto di scarico del pesce in seguito all'ordinanza di chiusura del mercato ittico. Nonostante la notizia della sospensione temporanea dell'autorizzazione Cee per la vendita nel mercato ittico portopalese, dopo i controlli effettuati nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine, si fosse diffusa rapidamente nel piccolo centro marinaro già nella giornata di domenica, i pescatori l'altro ieri notte sono usciti ugualmente per effettuare le loro battute di pesca. Al ritorno però hanno trovato il cancello del mercato sbarrato, con l'ordinanza di chiusura affissa alle inferriate. I motivi di chiusura sono legati ad alcune carenze igienico-sanitarie che hanno comportato, al fine di adeguare i locali alle normative vigenti, la necessità dello stop alle operazioni delle attività di commercializzazione dei prodotti ittici all'interno dell'area mercatale. Dato che il divieto è limitato solo alle attività di commercializzazione all'interno dei locali, intento di molti astatori era quello di caricare il pescato sui loro furgoni e poi ottenere le autorizzazioni sanitarie altrove. Le aspettative però sono rimaste deluse. L'intervento della Capitaneria di Porto infatti ha impedito la messa a terra del pesce in seguito alla mancanza delle necessarie autorizzazioni al travaso, di cui i pescatori dovrebbero essere dotati. In passato pare che le autorità portuali avessero più volte invitato la marineria portopalese a mettersi in regola con le autorizzazioni, ma gli inviti sarebbero stati disattesi. Con la chiusura del mercato però i nodi sono venuti al pettine ed il pesce è rimasto sulle barche e sui pescherecci.

Sono stati in molti, tra cui il consigliere di opposizione Elivio Taccone, a fare notare lo stato di disagio della categoria dei pescatori dovuta alla chiusura del mercato ittico. Per quanto riguarda le responsabilità dell'accaduto c'è chi sostiene che i pescatori, essendo a conoscenza della chiusura del mercato, non dovevano recarsi a pescare, e chi invece addebita la colpa ai ritardi nell'emissione dell'ordinanza ed a possibili inadempimenti dell'amministrazione. Particolare, questo, che viene seccamente rigettato dagli amministratori locali che sottolineano, da parte loro, "la solerzia nell'emettere l'ordinanza di chiusura del mercato, nel tempo necessario dopo la notifica della sospensione temporanea per le operazioni di vendita nella struttura mercatale". C'è stato inoltre chi ha parlato di "facile demagogia da parte di qualcuno, sempre pronto a cavalcare la polemica politica, tentando di screditare l'operato del sindaco e della giunta". Resta aperto però, in tutta la sua gravità, il nodo legato ai riscontri emersi, anche da un punto di vista igienico, dai recenti controlli al mercato ittico. Colpisce soprattutto un particolare, che sarebbe emerso in questi giorni: la presenza di escrementi umani nelle celle frigorifere, tra l'altro non in funzione. L'atto di defecare nelle celle frigorifere può essere riassunto solo con una parola: inciviltà. E sulle cause della sospensione dell'autorizzazione, e quindi della chiusura momentanea del mercato ittico, sono in tanti a dover fare un approfondito esame di coscienza, a cominciare dagli addetti ai lavori, ovvero da coloro i quali operano quotidianamente dentro la struttura. Dal Comune, infine, garantiscono tempi brevi per mettere in atto tutti gli adempimenti richiesti dopo i controlli dei giorni scorsi. Per oggi intanto si spera che la situazione migliori, nell'interesse dei pescatori e di tutti i lavoratori dell'indotto ittico.

Salvatore Marziano
Sergio Taccone

Fonte: LaSicilia.it pubblicato il 31-05-2005

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Dunque...saluti,Spiros