Aspre critiche alla Finanziaria

Aspre critiche alla Finanziaria PACHINO - Aspre critiche alla finanziaria che il Parlamento si appresta a varare da parte del parlamentare di An Nicola Bono, che domenica sera ha tenuto nei locali del Kick Off una conferenza sulla spinosa questione che tiene banco nelle cronache nazionali. Il parlamentare di An non ha lesinato appunti alla legge finanziaria evidenziando come la manovra economica oltre ad essere ancora poco chiara non solo per chi la deve votare ma anche per coloro che la propongono, chiede dei sacrifici a tutti, non solo al ceto medio ma anche a chi ha poche possibilità economiche. “A fronte di un prelievo di 100 euro per coloro che hanno un reddito superiore a 40 mila euro l'anno, -ha affermato Bono- ne vengono ridistribuiti meno di 10, istituendo ben 49 nuove tasse rispetto al passato”. Bono non lesina critiche.

“La stessa maggioranza, -ha affermato- ha presentato migliaia di emendamenti a testimonianza che c'è un dissenso interno molto forte anche tra coloro che appartengono alla coalizione di governo. L'azione degli stessi ministri è contraddittoria tanto che sono i ministri stessi a protestare. È stata reintrodotta la tassa di successione, e sono stati fatti dei tagli indiscriminati ai comuni dando loro la possibilità di aumentare le imposte locali. Nasce così, -ha continuato l'ex sottosegretario- l'imposta di scopo che gli enti locali possono istituire, e la tassa di soggiorno che ridurrà sul lastrico un turismo già in forte calo dato che l'Italia è stata superata anche dalla stessa Cina per presenza di visitatori”. Evidenziato anche l'atteggiamento del governo non troppo benevolo con la Sicilia. “Abbiamo visto lievitare rispetto alle altre regioni il prelievo per la spesa sanitaria, -ha affermato- stornando le somme già stanziate per il ponte sullo stretto, ponte che rappresentava un'opera fondamentale per il corridoio europeo n°1 proveniente da Berlino. Il governo dice di voler assegnare nuovi fondi infrastrutturali alla Sicilia, dimenticando che non ci sono dei progetti pronti per i finanziamenti. La verità, -ha ribadito Bono- è che si ignora la Sicilia”. Critiche anche da parte dei presenti per le nuove modalità di pagamento dei professionisti che dovranno essere saldati con bancomat o assegni obbligando così all'apertura, anche da parte dei clienti, di nuovi conti correnti.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 14-11-2006 - Categoria: Politica

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