L'Asl 8 di Siracusa, in un comunicato stampa, conferma ufficialmente che il cigno trovato a Portopalo non aveva l'aviaria. “Sono pervenute dall'Istituto Zooprofilattico di Palermo – si legge nella nota dell'Azienda Sanitaria locale di Siracusa n.8 - le analisi relative al cigno ritrovato nel comune di Portopalo ad inizio febbraio e successivamente ricoverato presso il Centro di recupero della fauna selvatica di Catania. Tutte le analisi effettuate hanno dato esito negativo per cui il cigno in oggetto non è risultato avere contratto l'influenza aviaria. Inoltre, gli esami di laboratorio effettuate sugli uccelli selvatici riscontrati morti in provincia di Siracusa hanno dato esito negativo. Pertanto – prosegue la nota dell'Asl 8 - ad oggi l'unico cigno riscontrato positivo alle analisi è quello ritrovato in data 4 febbraio alla Penisola di Magnisi”. La conferma ufficiale da parte dell'Asl spazza ogni dubbio circa la morte del cigno ritrovato in contrada Cicogna da Benedetto Visalli.

E a Portopalo sono in tanti ad auspicare che le dichiarazioni ufficiali giunte dalle autorità sanitarie provinciali spazzino ogni residuo atteggiamento discriminatorio nei confronti della famiglia dell'ex carrozziere. Intanto il fronte delle polemiche sembra essersi spostato dalla parrocchia alla scuola. L'iniziativa di una classe di scuola materna, dove si è deciso come tema del Carnevale le ingiustificate paure di questi giorni, rischia di innescare altre discussioni. Qualcuno avrebbe obiettato sull'opportunità di questa iniziativa, scomodando persino pedagogisti e sociologi per spiegazioni di carattere scientifico. “E' un modo intelligente per esorcizzare ogni psicosi – afferma un'operatrice scolastica – e mi pare che non ci sia motivo di fare polemiche. Anzi, a scuola l'iniziativa è piaciuta”. L'operatrice scolastica conferma che alcuni genitori nei giorni scorsi hanno avuto ingiustificati atteggiamenti di paura. Il tutto dettato solo da assoluta ignoranza in materia.

S.T.