Arrestati undici presunti scafisti

Arrestati undici presunti scafisti di SERGIO TACCONE

PORTOPALO - Il solito grosso peschereccio in ferro, adibito a nave-chioccia dalla quale trasbordare i clandestini su gommoni, è stato sequestrato ieri dalla Guardia di finanza. Le fiamme gialle, attraverso l'ausilio di due motovedette, lo hanno bloccato dopo un inseguimento, a largo di Marzameni. I finanzieri sono entrati in azione in seguito alla segnalazione di uno sbarco di 43 migranti appena giunti a terra. L'inseguimento del motopesca, lungo circa 30 metri, si è protratto per circa 5 miglia, con le unità navali della Guardia di finanza che hanno anche sparato alcuni colpi d'arma da fuoco a scopo intimidatorio. A bordo dell'imbarcazione si trovavano 47 extracomunitari. In seguito la “nave madre” dei trafficanti di clandestini è stata scortata fino al porto di Portopalo, dove sono state effettuate le consuete procedure di identificazione. Le forze dell'ordine a terra hanno bloccato altri 51 clandestini, quattro dei quali sono stati ricoverati all'ospedale Trigona di Noto. Per una larga parte della giornata di ieri sono state effettuate ricerche lungo la costa per rintracciare altri extracomunitari che sarebbero riusciti a sbarcare. Ricerche che hanno impegnato il personale dell'Ufficio locale marittimo di Portopalo diretto dal maresciallo Salvatore Cascione, che hanno recuperato i gommoni usati dai clandestini per sbarcare, uno dei quali è andato distrutto.

Per undici presunti scafisti è arrivato il provvedimento di fermo di polizia giudiziaria. Per tutti l'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. “E' un'emergenza continua – afferma Capo Cascione di Locamare Portopalo – ed ormai qui non c'è né giorno né notte”. A notte fonda a Marzamemi si è registrata la solita fase di prima accoglienza degli immigrati sbarcati, con il supporto di gruppi di volontariato locali che hanno collaborato con le forze dell'ordine.
Sul posto era presente anche il funzionario di polizia Carlo Parini, responsabile del servizio di contrasto dell'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa. “La tecnica usata dalle organizzazioni criminali – afferma Parini - è sempre la solita da un po' di tempo a questa parte: l'utilizzo di navi chioccia che scaricano i clandestini con l'ausilio di gommoni”. Le statistiche riguardanti gli arrivi di immigrati nell'anno in corso, nel territorio tra Pachino e Portopalo, fanno registrare un incremento rispetto all'anno precedente. A Pachino, intanto, sabato e domenica, in piazza Vittorio Emanuele, è in programma una raccolta di indumenti, scarpe e giocattoli usati da destinare ai migranti. “La situazione degli immigrati sul nostro territorio è da tempo un serio problema che le varie amministrazioni locali cercano di gestire nel miglior modo possibile”, afferma l'assessore Augugliaro in un comunicato stampa. La raccolta sarà a cura dell'Associazione di Volontariato “Anopas Pachino”. L'invito dell'assessore Augugliaro è rivolto a tutti i cittadini, ai commercianti e a quanti hanno necessità di smaltire il materiale sopra descritto.
Fonte: LaSicilia.it il 08-11-2007 - Categoria: Cronaca

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