Arangio (Sel): «Marzamemi un borgo privo di regole»

Arangio (Sel): «Marzamemi un borgo privo di regole» PACHINO - Si attende solo l'ufficialità, ovvero la pubblicazione dell'atto di nomina, per aggiungere un altro nome nella cartella, già consistente, degli incarichi esterni. Il prossimo potrebbe essere quello dell'ingegnere Salvatore Marra, inserito nell'organigramma del Comune di Catania nel settore «Coordinamento Rup dell'Ente - Programmazione Triennale delle opere pubbliche». Un nuovo incarico per cui l'opposizione è pronta a una nuova sequela di attacchi nei confronti dell'Amministrazione comunale che in tema di incarichi a professionisti esterni ha già incassato una marea di critiche.
In questi giorni estivi, oltretutto, l'attenzione è puntata sempre di più sul borgo marinaro di Marzamemi. Il segretario del Sel, Roberto Arangio, non usa giri di parole su quelle che, secondo lui, sono le reali condizioni della frazione pachinese. «Marzamemi ormai è irriconoscibile - dice Arangio -: come si può pretendere di farlo diventare patrimonio dell'Unesco? La movida è un caos, Marzamemi è priva di regole, è già deturpata. Bisogna saper dire le cose per come stanno». Il segretario cittadino di «Sinistra Ecologia e Libertà» rincara la dose citando anche il celebre Brumotti: «Per farsi un giro in bici ci vuole bombazza - prosegue Roberto Arangio -; la mia non è retorica, lo dimostra il fatto che quest'argomento i partiti non lo hanno mai trattato. Anzi, hanno difeso un certo tipo di movida che, poi, movida non è, ma soltanto confusione.

Ormai si è persa la sobrietà del luogo, la piazza è piena a tappeto di tavolini, del cortile arabo meglio non parlarne. Niente di personale, ma bisogna pur dirle queste cose». Arangio usa anche il tono ironico e sarcastico, aggiungendo che fra poco nuovi locali saranno allestiti anche nei campanili delle chiese, a conferma di una situazione che a Marzamemi sembra essere arrivata a saturazione. E poi c'è la questione musicale, già oggetto di controlli da parte delle forze dell'ordine per il rispetto dell'ordinanza in vigore per la tutela della quiete pubblica. Su Marzamemi e sulle condizioni del borgo, il Sel pachinese potrebbe presto diramare un comunicato ufficiale. E non manca nelle parole di Arangio un riferimento alle prossime elezioni amministrative, in programma a metà del 2014. «Dobbiamo smettere - conclude Arangio - di vedere la politica come una cosa sporca, non dobbiamo mischiarla con gli affaristi, dobbiamo smettere di vedere Pachino come una prigione da cui scappare, bisogna lottare e bisogna avere le idee chiare. Se il Pd c'è batta un colpo, noi intraprenderemo già da settembre un percorso con vari soggetti politici».

SER. TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 04-08-2012 - Categoria: Politica

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