Anziché l'acqua tracanna il veleno

PORTOPALO - Ha rischiato grosso un marittimo imbarcato nella motonave "Esdra, battente bandiera turca. Bulent Antakalj, 38 anni, ha infatti ingerito, quasi certamente per errore, del veleno liquido contenuto in una bottiglia di plastica. Il malcapitato credeva di aver preso dell'acqua da bere e non il contenitore con il veleno. Il marittimo, che si trovava nella cucina della nave, si è subito sentito male. Antakalj è stato soccorso dai componenti del suo equipaggio, mentre il comandante della motonave lanciava un segnale d'allarme attraverso il canale 16, adibito alle richieste d'emergenza. Immediatamente è partito il dispositivo di intervento ad opera della Guardia Costiera. La Esdra, una nave di 4.061 tonnellate di stazza lorda, in quel momento si trovava esattamente ad otto miglia a largo del porto di Portopalo. La motovedetta Cp2203 è partita dunque per l'intervento di soccorso. A raccontare queste fasi è Salvatore Cascione, responsabile dell'Ufficio locale marittimo portopalese. "Appena abbiamo sentito la richiesta di soccorso - afferma Cascione - ci siamo subito spinti a largo con la nostra motovedetta per raggiungere al più presto la nave. Con noi c'era anche un medico per gli interventi d'emergenza. E' stato verificato che il trentottenne aveva ingerito del veleno allo stato liquido. Caricato a bordo della motovedetta - aggiunge Capo Cascione - ci siamo diretti nuovamente verso il porto". Fasi concitate ma tutto è andato per il verso giusto.

Tra l'altro il personale dell'ufficio locale marittimo ieri si trovava nell'area portuale per fare da supporto ad un troupe televisiva di "Lineablù", impegnata a girare una puntata della fortunata trasmissione condotta da Donatella Bianchi e in onda su Raiuno. Arrivata al porto la Cp2203, dalla motovedetta è stato sceso lo sfortunato marinaio turco che in ambulanza è stato condotto nel più vicino nosocomio per gli accertamenti del caso. Da quanto riferito dal personale impegnato nelle operazioni di soccorso, le condizioni di Bulent Antakalj non sembrano destare particolari preoccupazioni. Probabilmente la quantità di liquido velenoso ingerita è stata minima, comunque non tale da mettere a rischio la vita. Tuttavia, per effettuare accertamenti più precisi, il medico recatosi sulla nave Esdra, ha prelevato con una bottiglia di plastica una quantità di liquido ingerito dal marinaio. "E' una prassi - prosegue Salvatore Cascione - che viene seguita per approfondire gli accertamenti, in questo caso per verificare fino in fondo che sostanza sia stata ingerita dal marittimo poi colto da malore". Antakalj è stato ricoverato all'ospedale di Noto.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 27-08-2006 - Categoria: Cronaca

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