An: «No al trasformismo»

An: «No al trasformismo» PACHINO - Interviene la direzione provinciale del partito di Alleanza nazionale sulla questione Pachino con una nota a firma congiunta del coordinatore provinciale Roberto Meloni e della componente del direttivo provinciale Patrizia Tossani. An ribadisce la sua ferma decisione a non entrare in amministrazione, sgombrando il campo da qualsiasi illazione politica fatta nei giorni scorsi. “Vogliamo ribadire ancora una volta la nostra ferma decisione come partito di centrodestra, -scrivono i dirigenti provinciali di An- a non entrare nell'amministrazione del comune di Pachino poiché il sindaco è stato eletto con una compagine di centrosinistra che lo ha successivamente abbandonato per il fallimento del progetto politico. Non è possibile che An possa accettare l'attuale e meramente opportunistico trasformismo politico del sindaco ed entrare in un'amministrazione come quella che vige attualmente al comune che noi riteniamo senza alcun colore politico”. Il coordinatore provinciale Meloni e la Tossani inoltre invitano, “qualora ve ne fossero, i partiti di centrodestra che fanno parte della Cdl e si trovano all'interno dell'amministrazione Campisi, a far dimettere prima possibile i loro esponenti che ricoprono cariche amministrative in modo da cercare di costruire insieme a tutti i partiti della Cdl il futuro progetto politico per il governo della città di Pachino”.

A difesa poi del consigliere comunale Rotta, nei gironi scorsi oggetto di attacchi da parte di due esponenti di Forza agricoltori ora transitati nell'Udc, è intervenuto il coordinatore cittadino di An Giuseppe Randazzo che ha affermato: “Le accuse a Rotta sono strumentali e prive di fondamento. Il partito non ha mai indicato nel suo capogruppo il futuro candidato a sindaco della città, anzi sono state le stesse persone che oggi lo attaccano a promettere una eventuale candidatura a sindaco a Rotta nominandolo coordinatore dell'opposizione ed utilizzandolo per mandare a casa gli esponenti del centrosinistra che amministravano con Campisi per poi improvvisamente sedersi al loro posto in amministrazione”. Riguardo al passaggio di Forza agricoltori nell'Udc, Randazzo ha affermato: “Siamo contenti che finalmente queste forze politiche stiano entrando nei partiti. È chiaro però che ora deve essere il resto della Cdl a convincere coloro che rivestono cariche amministrative della bontà di un progetto alternativo che non coincide con quello dell'attuale amministrazione”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 21-10-2007 - Categoria: Politica

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Grande Giuseppe....hahahahahhahahhahha

Accolgo con una seria e compassata ironia quanto scritto dall'amico Giuseppe Cambareri...

Che definisco fin da ora uomo di destra, davvero...( non scherzo)

Portatore dei requisiti storico culturali capaci di leggere la carta cimliliana, come si dice a Pachino...a chicchessia...
Bellissimo...
Grande Giuseppe...
La cosa che mi sorprende e mi incuriosisce è che ogni qual volta c'è un riiferiemnto al passato Giuseppe è pronto al richiamo per chi volesse approfondire sul tema trattato.... l'amico Giuseppe è disponibile a fornire le pezze d'appoggio...cartacee...e giornalistiche...
E su questo, amici e compagni, fanti e combattenti, a me mi risulta che quando Giuseppe dice una cosa: è quella...
Quello che scrive in riferimento alla posizione di An del passato politico di An, accolgo con interesse quanto scrive sulle presunte trasformazioni operate con la sindacatura Barone...

Posizione politica, la sua, che posso anche condividere se vista in una ottica culturale e politica e di partito...storico...

Cosa che evidentemente è bene presente nella memoria collettiva da permette a Giuseppe di avere ragione di riprendere con allegria sulle basi della scelta di trasformismo giù operate da questo Partito a Pachino..

Ma al di là di queste schermaglie che reputo ministeriali ....e di Partito..che poi se vai a vedere An risulta spaccata in due essendo Vinciullo e Bono alleati contro Granata...
Una cosa che è conosciuta da tutti...spero...

Qui il problema, a mio avviso è molto più semplice...

Quello che emerge, di fatto, è che per fare una buona amministrazione occorrono uomini di entrambi gli schieramenti...

Dunque, bisogna puntare su un programma condiviso per aggregare uomini di buona volontà...

Un progetto basato a scala locale deve mettere da parte le posizioni politiche romane....palermitane o siracusane: ma si deve calare nella realtà pachinese.

Ci vogliono persone capaci di autonomia dei singoli partiti...movimenti che si attivano per gornare seriamente...
Ci vuole un pò più di creatività costruttiva pachinese e meno dipendenza politica....siracusana...

La pronuncia programmatica fatta su progetti a base nazionale...del tipo..."noi vogliamo un progetto di centrosinistra"..."o centrodestra" oramai non è creduta da nessuno...E solo un giochetto d'inconsistenza che è alla base della scarsa rappresentanza politica del pachinese in genere...

Comunque queste cose non giovano alla composizione per una qualsiasi amministrazione a Pachino...

Lo abbiamo già visto...

Le stesse cose oltretutto che si è visto a sinistra...Prima la candidatura ferma di Ruscica ,per arrivare gli ultimi...e dopo due mesi piegarsi verso quella direzione con l'assessorato, per poi indurre tutta la coalizione allo sfascio...nel dare le dimissioni..

Questa è l'operazione che si è compiuta con l'ingresso dei Ds in giunta...
E da Siracusa non è intervenuto nessuno nonostante il palese deragliamento delle scelte praticare e la relativa perdita della consigliera Provinciale Ignaccolo...
Puro trasformismo reversibile e interpretabile in un modo univoco..
Incapaci di creare coesione....
Ma sempre pronti a creare disgregazione.. e nulla di più...
Arrivisti della politica..che senza voti e senza rappresentanza vogliono esercitare con la scusa del partito un potere che altrimenti nessuno gli riconoscerebbe...