Amministrative: i partiti in fermento per il valzer dei nomi

PORTOPALO - Proseguono gli incontri tra i gruppi politici in vista della campagna elettorale per le elezioni amministrative in programma quest'anno. I contatti con i possibili candidati al consiglio comunale vanno avanti in modo piuttosto frenetico ma è ancora presto per avere delle certezze sui nomi dei papabili al civico consesso. Una cosa è certa: la solita ridda di nomi che lotteranno per conquistare un seggio a palazzo municipale.
Tra quelli in carica alcuni avrebbero già scelto di non ricandidarsi. Del gruppo di maggioranza non si ripresenterà Roberto Campisi. L'esponente di An ha già da tempo deciso di non tentare la riconferma all'assemblea civica a causa dei suoi impegni di lavoro. Tra i consiglieri di An anche Corrado Scala, il più giovane rappresentante in carica in consiglio comunale, non dovrebbe ripresentarsi. Esponente di spicco della nuova classe politica, che ebbe un buon riscontro elettorale alla sua prima esperienza nel '99, Scala vedrebbe più favorevolmente la scelta di puntare ad incarichi nel partito. Saranno della partita invece il capogruppo Agostino Campisi (Fi) e Antonello Cannarella, attualmente assessore al commercio e favorevole a ripresentare una squadra di giovani come quella che vinse cinque anni addietro. Ipotesi che sembra tuttavia alquanto difficile da realizzare. Nelle fila dell'opposizione Paolo Caruso potrebbe passare la mano ad uno dei suoi figli ed è probabile che l'ex presidente del consiglio comunale non scelga nuovamente la lista di "Servire Portopalo" (che nel frattempo è diventata "Viva Portopalo") e quindi l'appoggio al candidato a sindaco Giovanni Lupo. Il quale già da tempo è in piena attività politica. Da alcune indiscrezioni si parla di qualcosa come una rosa di circa trenta nomi dalla quale scegliere i quindici che comporranno la lista per il civico consesso. Ci sarà il segretario diessino Sebastiano Petralito, uno dei principali artefici del movimento "Viva Portopalo".

Ma altre parti della sinistra locale potrebbero non appoggiare Lupo, memori dei profondi dissidi tra lui e l'allora sindaco Angelo Figura, che caratterizzarono la parte finale della legislatura che si concluse nel '99. Ed inoltre c'è il nodo dei centristi: la Dc da una parte e l'Udc dall'altra. Il gruppo, che fa capo alla dottoressa Cettina Gozzo, avrebbe manifestato più di un'intenzione di appoggiare la coalizione di Cammisuli il quale ha sottolineato come l'alleanza con Nello Cimino e Pino Mirarchi sia una cosa possibile. Intanto però la Dc dialoga anche con il versante opposto, tanto più in questa fase in cui non sarebbe opportuno scoprire le carte. Intanto il coordinatore cittadino della Dc Pino Miarchi evidenzia come «sta procedendo con determinazione la lista Gozzo-Mirachi. Schieramento che sta riscuotendo larghi consensi sia per l'alto spirito della moderatezza sia per la convivenza civile costantemente tessuti nei confronti di tutti i ceti sociali. Il gruppo viene apprezzato anche per future coalizioni a largo respiro, fermo restando la priorità della composizione di una lista bene appoggiata da una grande valenza anche della sinistra portopalese con l'inserimento nella lista oltre che di Gozzo, di un altro giovane emergente molto apprezzato nel campo delle scienze». Nella prossima campagna elettorale dovrebbero rivedersi inoltre alcuni ex sindaci ed amministratori. Due nomi su tutti: quelli di Salvatore Nardone e Giovanni Burgaretta. Ed infine resta l'Udc che, come ribadito dall'attuale presidente del consiglio comunale, Edmondo Pisana, punta decisamente a ribadire l'alleanza con Forza Italia e An. I centristi, coordinati dall'assessore Gaetano Gennuso, in caso di mancata ricandidatura a primo cittadino di Cammisuli, vorrebbero avere la precedenza nel nome del candidato a sindaco. Ma in questo senso sia Fi che An hanno già fatto sapere di non essere concordi.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 11-02-2004 - Categoria: Politica

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